Condividi

Nel Dna degli animali selvatici più ‘benzina’ per l’evoluzione

venerdì 17 Giugno 2022

Negli animali selvatici il ‘carburante’ che alimenta il motore dell’evoluzione è più abbondante del previsto: l’ampiezza delle differenze genetiche da cui dipende la capacità di sopravvivere e riprodursi è da 2 a 4 volte superiore rispetto a quanto stimato finora.

Lo indicano le analisi genetiche condotte in 30 anni su 19 popolazioni di 15 specie di uccelli e mammiferi di tutto il mondo, incrociate con i dati raccolti in 2,6 milioni di ore di lavoro sul campo. Il lavoro, cruciale per stimare la capacità della fauna di adattarsi ai cambiamenti ambientali, è pubblicato su Science da un team di 40 ricercatori di 27 istituti guidati da Timothée Bonnet dell’Australian National University.

Lo studio è il primo ad aver valutato la velocità dell’evoluzione in maniera sistematica su larga scala.

Per ciascun esemplare esaminato, i ricercatori hanno cercato di ricostruire quando fosse nato, quanti partner e cuccioli avesse avuto e quando fosse morto. Queste informazioni, raccolte sul campo in quasi 30 anni di ricerche, sono state incrociate con i dati sul Dna per stimare quanto le differenze genetiche pesassero sulla capacità di riproduzione. Dopo tre anni di lavoro, Bonnet e i suoi collaboratori sono riusciti a stimare quanto le specie fossero cambiate per effetto di cambiamenti genetici provocati dalla selezione naturale.

Dai risultati è emerso che le iene maculate hanno il potenziale evolutivo maggiore: il pedigree genetico di oltre 2.000 esemplari, studiati per oltre 26 anni in Tanzania dai ricercatori tedeschi del Leibniz Institute for Zoo and Wildlife Research, dimostra che sono la specie meglio equipaggiata fra le 15 studiate e possono adattarsi facilmente a nuovi ambienti.

“Con gli habitat di molte specie che stanno cambiando sempre più velocemente – osserva Bonnet – non c’è alcuna garanzia che queste popolazioni saranno in grado di tenersi al passo. Ma quello che possiamo dire è che l’evoluzione è un motore molto più importante di quanto pensassimo nell’adattamento delle popolazioni ai cambiamenti ambientali che stiamo vedendo”.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.