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Nella trattativa tra la Sicilia e Roma anche il trasporto pubblico locale

venerdì 25 Maggio 2018
treni

Nel calderone delle cose da rinegoziare con il governo nazionale che sta nascendo non c’è solo il dossier sui conti della Regione e il contenzioso che il vicepresidente della Regione Gaetano Armao intende portare avanti: “La Sicilia deve poter beneficiare del fondo per il trasporto pubblico locale, cosa che per ora non avviene- fa notare  Marco Falcone, assessore regionale a Infrastrutture e mobilità.

Per l’esponente di governo, inoltre, lo Stato dovrebbe intervenire anche sulle risorse del contratto stipulato dalla Regione con Trenitalia: “Aspettiamo in tal senso di potere recuperare anche i soldi dell’Iva-spiega Falcone- cosa che in passato era stata promessa alla Sicilia dal governo centrale e che non è ancor avvenuta.

Marco FalconeUn contenzioso su questo, al pari degli accordi economici da rinegoziare non ci sarà, ma una trattativa da aprire nel merito sicuramente si. Falcone in tal senso lascia intendere che“il riflesso delle penalizzazioni, ad esempio, sui soldi in più che la Regione ha dovuto mettere per il contratto con Trenitalia, viene pagato in termini di corse, mentre sul trasporto pubblico locale, il sempre crescente numero di tagli degli enti locali e di quelli territoriali, incide pesantemente”.

Per quanto riguarda invece le impugnative che potrebbero coinvolgere alcune delle norme contenute nell’ultima legge di stabilità regionale, tra cui quella relativa alla stabilizzazione degli ex Pip, confluiti in RESAIS. Passaggi di questo tipo, soggetti alla spada di Damocle dei burocrati romani,  avrebbero una possibilità di riuscita ancora minore senza un’adeguata interlocuzione politica a supporto.

Insomma, l’interlocuzione che va a nascere tra il governo regionale e quello grillo-leghista dovrà tenere conto di molti aspetti da mettere a fuoco. La Sicilia non può permettersi, ora più che mai, di abbassare la guardia.

Il risultato ibrido venuto fuori dalle urne a marzo con il lascito del governo nazionale inedito che si appresta a prendere forma tra 5stelle e Lega mette la Sicilia in una condizione di importanti verifiche da portare a casa con specifici riscontri, anche su argomenti e cifre di rilievo, ponendo al centro alcuni interrogativi che attendono significative risposte.

 

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