Condividi

Opera Pia Ruffini, l’appello dei lavoratori: “Lorefice revochi i licenziamenti” | FOTO

lunedì 16 Aprile 2018

I 42 ex dipendenti dell’Opera Pia Cardinale Ernesto Ruffini di Palermo sono tornati a manifestare davanti al Palazzo arcivescovile, per chiedere a Monsignor Corrado Lorefice di revocare i licenziamenti. Contestano le scelte fatte dal consiglio di amministrazione dell’Ipab, di cui il vescovo è presidente per statuto, fanno appello alla sua sensibilità e sottolineano la natura pubblica dell’Ente per ribadire che non possono essere messi alla porta.

“Stiamo manifestando per protestare sulla condotta del consiglio d’amministrazione”, dichiara Ernesto Bellitteri, lavoratore e rappresentante della Uil. “Contestiamo i licenziamenti, in quanto siamo dipendenti e vincitori di concorsi pubblici. Chiediamo all’arcivescovo Monsignor Lorefice un atto di carità cristiana, di responsabilità verso i lavoratori e le loro famiglie. Faccia istanza lui stesso di commissariamento da parte dell’Assessorato alla famiglia, che è il nostro organo di controllo e vigilanza, mostrando in questo modo tutta la sua sensibilità ed esercitando appieno il ruolo che ricopre dentro l’Ipab”. Sarebbe questa la soluzione auspicata dai lavoratori per usufruire della mobilità verso altri enti come la Regione o il Comune.

Se la situazione dovesse rimanere inalterata, spiega Bellitteri, “Invochiamo l’intervento dell’assessore regionale Mariella Ippolito e del direttore generale affinchè prendano i dovuti provvedimenti verso questa Ipab per aver eluso tutte le norme regionali in materia”. L’Assessorato, infatti, come ricorda il sindacalista Nicola Scaglione, non ha ancora risposto all’invito fatto dalle organizzazioni sindacali Cgil, Uil e Csa di convocare un tavolo tecnico per discutere della vertenza presso il Servizio VII Ipab.

Per Scaglione “La situazione è difficile perchè l’Ipab si trova in una situazione economica molto precaria e perchè anche la normativa che regolamenta il settore è poco chiara”. Non a caso il settore è al centro di un progetto di riforma da parte della Regione per mettere ordine. “Resta il fatto – conclude Scaglioneche l’Assessorato è l’unico soggetto nelle condizioni di riaprire il confronto e svolgere un importante ruolo di mediazione”.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Giovani fuorviati dal crack, crea una barriera insormontabile” CLICCA PER IL VIDEO

L’intervista de ilSicilia.it a Franco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. Il ricordo del figlio, l’impegno quotidiano per sensibilizzare sul tema delle droghe nelle scuole, l’importanza di strutture sul territorio come la “Casa di Giulio” e il centro di pronta accoglienza…

BarSicilia

Bar Sicilia, Razza pronto a correre per un seggio a Strasburgo: “L’Europa entra sempre più nella vita dei siciliani” CLICCA PER IL VIDEO

Prima di affrontare la campagna elettorale che separa i siciliani dal voto del prossimo 8 e 9 giugno, Razza fissa la sua marcia d’avvicinamento all’obiettivo delineando concetti e misurando il feedback con i propri elettori

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.