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Outlander e i viaggi nel tempo

lunedì 4 Luglio 2022

Anche questa volta lo spunto per scegliere l’argomento del nuovo articolo me lo ha dato una serie che sto seguendo in questo periodo con interesse crescente  : “Outlander“. Sei  stagioni tutte presenti su Sky,  una serie di cui avevo sentito parlare e che più volte mi era stata consigliata, ma per quella strana forma di rifiuto immotivato che ogni tanto mi prende , non l’avevo mai voluta iniziare.
Narra le vicende di una giovane donna in viaggio di piacere con il marito in Scozia alla fine della seconda guerra mondiale. Durante un rito antico in un luogo sacro,  viene proiettata indietro nel tempo di un paio di secoli, ritrovandosi negli stessi luoghi ma in un periodo storico violento e poco tranquillo. La storia si sviluppa quindi su tre piani temporali diversi che si intrecciano tra loro grazie ad una sceneggiatura davvero ben scritta ed originale.  I viaggi nel tempo sono da sempre uno degli argomenti classici della fantascienza ed innumerevoli  film e serie tv li hanno resi protagonisti delle loro storie. Uno dei primi film che ho visto da ragazzo  che tratta in maniera  avvincente questo tema  è “Countdown dimensione zero” (1980) con protagonisti Kirk Douglas e Martin Sheen. Racconta le vicende della portaerei americana Nimitz in navigazione nel pacifico, che per uno strano fenomeno temporale viene riportata indietro nel tempo proprio nel giorno in cui i giapponesi attaccheranno Pearl Harbour. Superato lo stupore iniziale e compresa la situazione l’ammiraglio al comando, decide di intervenire con tutta la potenza di fuoco di cui è dotata la nave, sproporzionata per l’ epoca, nel tentativo di sovvertire il corso della storia.
Una delle scene più belle del film è l’ incontro/scontro nei cieli tra due aerei da caccia ad elica “zero” giapponesi e due jet moderni americani con il divertente stupore per motivi opposti dei 4 piloti. Il film, che consiglio di vedere, è acquistabile online ed ogni tanto viene riproposto in tv e per questo non ve ne svelo il finale .

Molti altri film hanno affrontato il tema dei viaggi nel tempo e ve ne segnalo  alcuni che hanno fatto la storia del cinema e del genere fantastico: “L’esercito delle 12 scimmie” (1996) con Bruce Willis, “Dejà vu, corsa contro il tempo” (2006) con Denzel Washington, “Interstellar” (2014) con Matthew McConaughey ed Anne Hathaway, la trilogia di “Ritorno dal  futuro” (1985/1990), “La casa sul lago del tempo” (2006) con Keanu Reeves, ma anche “Terminator” (1984) ed “Arrival”(2016) e non posso ovviamente non citare “Star Trek IV : rotta verso la terra”(1986).

Non è certo possibile classificarlo come un film del genere fantastico, ma merita una citazione a parte  un capolavoro della commedia italiana: “Non ci resta che piangere” (1984)  con i mitici Roberto Benigni e Massimo Troisi. Questo film tratta in maniera divertente e geniale il viaggiare nel tempo con degli spunti che sono rimasti nella storia del cinema:  l’incontro con Leonardo da Vinci, Troisi che canta l’inno di Mameli come serenata d’amore  o il ripetuto pedaggio di un fiorino.
Per tornare all’argomento principe di questa rubrica,  molte serie tv hanno come tema i viaggi nel tempo. Ovviamente non le posso citare tutte ma vi parlerò di quelle che ho visto o delle quali ho sentito parlare.
Iniziamo con “Dark”, tre stagioni tutte presenti su Netflix, che prendendo spunto dalle indagini per la scomparsa di due bambini in un piccola cittadina tedesca, porteranno alla luce misteri e segreti nascosti. La prima stagione si sviluppa su tre piani temporali diversi e vi consiglio di seguirla con attenzione per non perdersi, come è successo a me, nella trama.

Interessante anche “Manifest” anch’essa presente su Netflix con tre stagioni. Narra le vicende dei passeggeri di un aereo che dopo un volo un po’ turbolento di poche ore, scoprono all’atterraggio  che nella realtà sono passati 5 anni dal  decollo e che il loro aereo era stato dato ovviamente per scomparso. Strani fenomeni legheranno da quel momento in poi i passeggeri del volo, che si troveranno coinvolti in situazioni oscure e pericolose.
Presente su Raiplay con due stagioni, “Beforeigners”  racconta le vicende di gruppi di persone che giungono misteriosamente da epoche diverse del passato e del loro tentativo di adattarsi alla vita dei nostri giorni. Tratta dall’omonimo romanzo di Stephen King, nella mini serie tv “22.11.1963” si seguono le avventure di un uomo che trovando per caso un portale del tempo che lo conduce nel 1958, cerca di evitare l’assassinio del presidente USA John F. Kennedy.

“Travelers”,“Continuum”, “La leggenda di Sleepy Hollow”, “Doctor who”, “Timeless” sono solo alcune delle altre serie che affrontano i paradossi temporali.

Devo necessariamente citare a parte una delle serie più seguite e popolari di sempre, acclamata da pubblico e critica: “Lost”, sei stagioni, 120 episodi, prodotta tra gli altri da  J. J. Abrams, ha ottenuto centinaia di riconoscimenti ed è risultata costosissima tanto che l’episodio pilota costò più di 10 milioni di dollari. Racconta le vicende dei superstiti di un disastro aereo, che si ritrovano su un isola apparentemente disabitata. È l’inizio di una serie di avvenimenti che porteranno i sopravvissuti a confrontarsi tra loro, con degli eventi apparentemente inspiegabili legati a  delle presenze misteriose sull’isola.

Come sempre vi do appuntamento al prossimo articolo ed aspetto sempre le vostre e-mail con le richieste, consigli o suggerimenti. Scrivetemi a fenomenoserietv@gmail.com .

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