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Palagiustizia di Messina, De Luca: “Non accetto di stare sul banco degli imputati”

martedì 11 Febbraio 2020
Cateno De Luca

Non si sblocca l’atavica problematica del Palagiustizia di Messina e il sindaco Cateno De Luca passa al contrattacco, respingendo le accuse di sue responsabilità sulla situazione di impasse che continua ad interessare – come da 30 anni a questa parte – l’iter per la nuova sede del tribunale, ancora bloccato tra le maglie di una procedura che sembra interminabile.

“Non accetto di stare sul bando degli imputati per la mancata realizzazione del Palagiustizia. – afferma il primo cittadino – In occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario di sabato 1 febbraio scorso ho preso la parola ed ho esternato, tra l’altro, i seguenti concetti. Da sindaco di Messina non avrei mai firmato il protocollo di febbraio 2017 ed addendum 2018 che prevede, forse tra 10 anni, la realizzazione del Palagiustizia in una parte dell’ospedale militare Caserma Scagliosi. Il costo preventivato in detti protocolli di intesa è farlocco perché servono oltre 40 milioni di euro e non circa 17 milioni di euro (previsione dei protocolli) per attuare quanto programmato da chi ci ha preceduto. Ad oggi non esiste nessuna proposta progettuale seria se non quella inerente la realizzazione del Palagiustizia nell’aria di parcheggio di viale La Farina, per come proposta dall’attuale Amministrazione Comunale”.

“Visto che si continua a fare chiacchiere, abbiamo deciso – continua De Luca – di redigere il progetto definitivo per avviare le procedure di appalto integrato entro 5 mesi. In questa direzione la prossima settimana andrà La Giunta, si procederà con la predisposizione di una Delibera di giunta curata dal vicesindaco Mondello e dal nostro esperto avvocato Alberto Vermiglio. Abbiamo già avviato le procedure per revocare queste porcherie di protocolli di intesa che si sono rivelati una ulteriore mortificazione per la nostra città e per il nostro sistema giustizia. Da oltre 30 anni si attende la realizzazione del Palagiustizia con un mutuo di circa 19 milioni di euro erogato circa 25 anni fa e che ancora langue nelle casse del comune di Messina. Ora si farà così. La regia locale la rivendico come sindaco della città ed ognuno si faccia il proprio mestiere”.

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