Condividi

Palermo: agente penitenziario colpito al volto all’Ucciardone

giovedì 20 Maggio 2021
polizia penitenziaria

Un assistente capo della polizia penitenziaria dell’Ucciardone, di 50 anni, è stato colpito al volto da un detenuto nel carcere dell’Ucciardone alla nona sezione. L’agente colpito alla bocca per futili motivi è stato portato al pronto soccorso per essere medicato dai medici.

Lo dice Maurizio Mezzatesta segretario provinciale del Cnpp. “L’ennesima aggressione – aggiunge Mezzatesta – per segnalare il continuo depauperamento della sicurezza negli istituti siciliani, basti pensare alle rivolte del marzo 2020 che la polizia penitenziaria; rivolte che sono state fronteggiate e risolte solo grazie al qualificato intervento dei poliziotti penitenziari, le cui gesta, a distanza di un anno sono state ignorate dai vertici dell’amministrazione penitenziaria”.

Gli organici secondi i sindacati sono ridotti. “Il rischio che dopo un anno difficilissimo non si possano programmare le ferie – aggiunge Mezzatesta – Nei turni pomeridiani e notturni è di 1 poliziotto penitenziario per quattro piani detentivi, 100 detenuti circa, altrove anche 200 detenuti come a Trapani. Migliaia di turni di servizio sono passati a contatto con detenuti psichiatrici 31.107 turni a Palermo Pagliarelli, 25.913 all’Ucciardone, 16.953 a Trapani. Questo significa che i detenuti con problemi psichiatrici sono una percentuale altissima, 2.104 su 6.590 in Sicilia – anno 2020 – pari al 32% senza che vi siano delle proposte concrete per far fronte a quella che è una vera emergenza carceraria.

Inoltre, ormai l’orario di lavoro di 6 ore, sancito dal contratto di lavoro, è solo un’utopia, in quanto grazie alla carenza abissale di personale, i turni di servizio ormai vengono programmati in molti Istituti già ad otto ore; e nonostante questo in Istituti come Palermo Ucciardone e Favignana, il personale ha espletato nel corso del 2020 rispettivamente 1590 e 935 ore per esigenze di servizio e per carenza di personale, rispetto appunto ai turni programmati”.

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Giovani fuorviati dal crack, crea una barriera insormontabile” CLICCA PER IL VIDEO

L’intervista de ilSicilia.it a Franco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. Il ricordo del figlio, l’impegno quotidiano per sensibilizzare sul tema delle droghe nelle scuole, l’importanza di strutture sul territorio come la “Casa di Giulio” e il centro di pronta accoglienza…

BarSicilia

Bar Sicilia, Razza pronto a correre per un seggio a Strasburgo: “L’Europa entra sempre più nella vita dei siciliani” CLICCA PER IL VIDEO

Prima di affrontare la campagna elettorale che separa i siciliani dal voto del prossimo 8 e 9 giugno, Razza fissa la sua marcia d’avvicinamento all’obiettivo delineando concetti e misurando il feedback con i propri elettori

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.