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Palermo, all’Orto Botanico la personale dell’artista Katinka Bock

lunedì 9 Luglio 2018
katinka-bock

L’Associazione Culturale Radiceterna Arte e Ambiente, in collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo (SiMuA), presenta la personale dell’artista Katinka Bock, secondo appuntamento del progetto Radiceterna Biblioteca Arte Ambiente, all’interno del Calidarium dell’Orto Botanico dell’Università di Palermo.

Dopo la prima mostra dedicata alla coppia di artisti Allora & Calzadilla, il secondo appuntamento espositivo nella project-room al Calidarium, a cura di Valentina Bruschi e Ignazio Mortellaro con il coordinamento artistico di Vittorio Rappa, è una personale dell’artista tedesca Katinka Bock, che ha realizzato una nuova serie di lavori inediti, progettati espressamente per questo particolare luogo espositivo.

katinka-bockPopolazione (righe e retta)” è una scultura composita dalla forma aperta dove, secondo l’artista, i rami e i frutti fanno parte dell’eterno equilibrio della riproduzione universale e dell’armonia tra i singoli elementi e la complessità dell’esistente.

Nei mesi scorsi l’artista ha messo insieme dei rami e frutti caduti, residui provenienti dall’Orto Botanico di Palermo. Questi elementi naturali, essiccati, sono considerati dall’artista come “la periferia del giardino coltivato”: non sono piante rigogliose o trofei di fiori e frutta, ma “spazzatura” dell’Orto. Questi oggetti residuali sono stati raccolti, selezionati e fusi in bronzo senza creare stampi, con l’idea di fare una “traduzione simultanea” da un frammento di pianta a una forma in bronzo, uno ad uno, con errori imprevedibili.

Ogni forma è complessa e semplice allo stesso tempo, si piega alla sua perdita di identità e si fonde in una nuova composizione che l’artista definisce “popolazione”. La modesta “Popolazione (righe e retta)” abita lo spazio, poggia a terra, traccia una linea sul muro e scrive il proprio alfabeto. Questa mostra è un ulteriore sviluppo della ricerca di Katinka Bock intorno alle forme della Natura, indagate anche attraverso sculture in ceramica e incisioni. Le opere in bronzo sono parte del suo percorso artistico che è agli antipodi dell’idea di “copia monumentale” del reale, dove la scultura non deve rappresentare il mondo ma fondersi con esso in una coesione armoniosa. L’idea è quella di spingere il bronzo oltre i suoi limiti e le sue contraddizioni, come l’artista ha già fatto e continua a fare con altri materiali classici della scultura (ceramica, legno e rame).

Il catalogo, edito da Hopefulmonster e prodotto per l’occasione all’interno della serie di monografie pensate per Radiceterna, è l’eco delle sculture e segue l’idea di Katinka Bock: catturare le particelle invisibili e silenziose dell’ex serra del Calidarium per trasformarle in un amplificatore di voci della vita sociale delle piante. Il volume contiene un’introduzione dei curatori e un contributo della critica d’arte Clara Schulmann.

katinka-bockLa mostra di Katinka Bock si inserisce nel progetto inaugurato il 19 maggio, Radiceterna Biblioteca Arte Ambiente, che consiste nella creazione di una biblioteca permanente, costruita grazie al sostegno di Planeta all’interno dell’edificio settecentesco del Calidarium dell’Orto Botanico, con una collezione di libri di case editrici nazionali e internazionali curata da Eveline Wüthrich (cofondatrice e coordinatrice di “I Never Read, Art Book Fair Basel”, una fiera indipendente del libro d’arte che si tiene ogni anno, dal 2012, in contemporanea con Art Basel) e uno spazio espositivo per lo studio e la ricerca sui temi dell’Arte e della Natura.

In occasione della biennale Manifesta12, è stata inaugurata la project room con un programma di quattro mostre (Allora & Calzadilla, Katinka Bock, Björn Braun, Ignazio Mortellaro), a cura di Valentina Bruschi e Ignazio Mortellaro, con il coordinamento artistico di Vittorio Rappa. Il progetto si ispira alla Naturalis Historiae di Plinio il Vecchio, una raccolta di 37 libri che trattano, in modo enciclopedico dell’Uomo e della Natura, scritta intorno al 77 – 79 d.C. Alcuni brani tratti dalla monumentale opera di Plinio sono riportati nelle iscrizioni all’interno della sala ottagonale del Gymnasium, edificio centrale dell’Orto Botanico.

Il titolo del progetto, Radiceterna Biblioteca Arte Ambiente, a cura di Valentina Bruschi, Ignazio Mortellaro, Eveline Wüthrich e Vittorio Rappa, fa riferimento a un’opera significativa dell’artista Mario Merz (1925-2003), Se la forma scompare la sua radice è eterna (1984), ispirata dai versi del poeta persiano del XIII secolo Gialal al-Din Rumi, installata all’esterno del Calidarium, come progetto speciale realizzato in collaborazione con la Fondazione Merz.

In occasione delle quattro inaugurazioni, Radiceterna promuove una serie di live performance di musica elettronica d’avanguardia a cura di Luca Mortellaro, in arte Lucy, fondatore dell’etichetta discografica berlinese Stroboscopic Artefacts, ormai realtà seminale nella scena underground mondiale. Il 12 luglio ci sarà il live di Kangding Ray, pseudonimo di David Letellier, musicista francese di base a Berlino che ha iniziato la sua attività nel mondo dell’elettronica nel 2006 con l’etichetta Raster Noton di Alva Noto.

Nel 2012 la Stroboscopic Artefacts ha prodotto il suo Monad XI e diversi altri dischi fino a Hyper Opal Mantis (2017), dove l’artista ha approfondito la sua sperimentazione di un tipo di musica elettronica definita “scura”, che utilizza linee basse di frequenza, accompagnata da ritmi con sonorità primitive integrate con voci e field recordings per creare tracce generatrici di suggestioni visive.

Il progetto Radiceterna è parte dei Collaterals Events di Manifesta12, biennale europea d’arte contemporanea, e rientra all’interno delle iniziative culturali di Palermo Capitale della Cultura 2018.

Giovedì 12 luglio, data la capienza limitata del luogo che ci ospita, l’accesso al Calidarium sarà consentito solo a 30 persone alla volta. Durante la serata inaugurale, l’accesso al Calidarium sarà riservato ai possessori del pass stagionale di Manifesta12 oppure tramite pagamento del regolare biglietto d’ingresso all’Orto Botanico che chiuderà alle ore 22.00. L’accesso al live di Kangding Ray è riservato fino ad esaurimento posti.

Radiceterna in occasione delle quattro inaugurazioni promuove una serie di live performance di musica elettronica d’avanguardia a cura di Luca Mortellaro, in arte Lucy, fondatore dell’etichetta discografica berlinese Stroboscopic Artefacts, ormai realtà seminale nella scena underground mondiale. I quattro artisti invitati sono Chevel (IT) il 19 maggio, Kangding Ray (FR) il 12 luglio, Rrose (USA) il 7 settembre e lo stesso Lucy il 10 ottobre.

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