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Palermo calcio. Il “documento falso” presentato da Follieri

mercoledì 24 Ottobre 2018

Palermo calcio. Questo il documento contestato da Zamparini e dai suoi avvocati che la Deutshe Bank ha smentito di avere mai emesso e le cui firme risulterebbero false.

 

E chi sia stato o sia ancora Follieri , lo hanno scritto i giornali di tutto il mondo.

Ecco cosa ha scritto Dagospia una pubblicazione web di rassegna stampa e retroscena su politica, economia, società e costume curata da Roberto D’Agostino.

“Quando il giudice John Koeltl ha letto la sentenza nel tribunale distrettuale di Manhattan, gli occhi di Raffaello Follieri si sono spenti di colpo. Una volta sprizzavano furbizia e brillavano di gioia per quel mondo di fiabe che si era costruito attorno. Ma ieri sera, con una condanna a quattro anni e sei mesi di carcere, è caduto il sipario su questa commedia finanziaria in salsa italiana.

Negli ultimi cinque anni, millantando agganci in Vaticano e coltivando rapporti con i potenti, il trentenne “businessman” pugliese, come viene chiamato dai giornali americani che non conoscono la parola “faccendiere”, aveva vissuto in un lusso sfacciato. Follieri sembrava avere tutto: yacht, aerei privati, collezioni di orologi, un attico alla Olympic tower, sulla Quinta strada, affittato per 28 mila euro al mese, dove organizzava feste grandiose. E accanto a lui c´era sempre la bella fidanzata hollwyoodiana Anne Hathaway. La star di Il diavolo veste Prada.

Come faceva ad avere tanti soldi e a sedurre Manhattan? «Solo in America sono riuscito a fare apprezzare il mio talento», spiegava Follieri, che si atteggiava a grande finanziere mentre in Italia non aveva neanche completato gli studi in Legge. Certo, quelli erano ancora gli anni d´oro di Wall Street. Ma il vero segreto si è scoperto lo scorso 25 giugno quando gli agenti del Fbi lo hanno arrestato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, trasferimento illecito di denaro e riciclaggio. Messo ai ferri corti, dopo settimane di carcere, il faccendiere ha ammesso le sue colpe. Ieri è stato condannato a una pena di 54 mesi, di cui quattro già scontati e altri sette condonati in un carcere di New York, oltre alla restituzione di 2,24 milioni di dollari e degli orologi trovati nella cassaforte.

Follieri e Hathaway. A nulla sono valse le richieste di una sentenza più mite della sua legale Flora Edwards, che chiedeva tre anni di prigione, né le centinaia di lettere mandate al tribunale da amici, familiari e sacerdoti di San Giovanni Rotondo, il paese d´origine nel foggiano. Tanto meno è servito l´invio di una fotografia con Follieri accanto a Giovanni Paolo II: anzi, è stata accolta con irritazione perché i magistrati considerano quella immagine come il simbolo di una truffa alle spalle del Vaticano e a danno di grandi gruppi americani, tra cui la Yucaipa, la holding del miliardario Ron Burkle e alcuni fondi pensione. Secondo l´inchiesta del Fbi, Follieri proponeva agli investitori di affidarsi al suo gruppo per operazioni sul patrimonio immobiliare della chiesa cattolica americana costretta a vendere, anche sotto costo, per affrontare i mega-risarcimenti dei processi ai preti pedofili. Per avvalorare il trucco, il giovane pugliese si vantava di rapporti ad alto livello con il Vaticano, facendo capire di essere negli Stati Uniti per incarico di Angelo Sodano, l´ex-segretario di Stato della Santa Sede, di cui conosceva bene il nipote Andrea. In alcuni casi si faceva anche passare come il direttore finanziaro-ombra del Vaticano.

Anche se nella cassaforte di Follieri è stata ritrovata una lettera di Sodano che si diceva”turbato” per i suoi millantati legami con la Chiesa, il giovane faccendiere coltivava una vasta rete di rapporti con prelati e politici. Sempre a casa sua è spuntata fuori una foto dei due genitori assieme all´arcivescovo di New York. E Follieri aveva avuto ospite John McCain su uno yacht nell´Adriatico e, attraverso contatti nel clan clintoniano, era arrivato a Burkle, il re dei supermercati e la vittima più illustre della truffa. E la bella fidanzata? Poco prima dell´arresto, temendo uno scandalo, la Hathaway lo aveva già mollato e in una intervista ha detto che l´unica cosa di Follieri che gli è rimasta è un cane che avevano comprato insieme.”

da il Corriere della sera : “arrestato dall’FBI Follieri deve rispondere per dodici imputazioni per associazione a delinquere finalizzata a truffa, trasferimenti di denaro e riciclaggio. Ad inchiodarlo sono e-mail e le tracce dei movimenti tra i conti bancari. Sono reati puniti, in via teorica, fino a un massimo di 225 anni di reclusione, ma sulla base delle linee guida della procura federale rischia tra gli 87 e i 103 mesi di carcere.”

Nel 2007 il miliardario californiano Ron Burkle, grande amico dei Clinton, lo aveva denunciato per appropriazione indebita di 1,3 milioni di dollari. Inoltre il Follieri Group, di cui il finanziere è amministratore delegato, è stato condannato a pagare 275mila dollari più le spese al Carmen Group, un società di lobbisti di Washington. “

Scoperto con le mani nella marmellata …comunicato e frettolosa ritirata prima di finire nuovamente in manette anche qua in Italia e la fuga in questi casi è la più opportuna e per salvarsi meglio, gridando al lupo al lupo, tanto qua ci sarebbe stata gente diciamo poco informata a fare suonare le trombe contro Zamparini ed avrebbero asserito che il Verbo si era manifestato e che era la prova provata, certa e sicura, ed anche certificata, ma guarda caso con un documento falso, che è Zamparini il mangia acquirenti e rappresenta il diavolo mentre anche il più grande truffatore viene rappresentato come minimo come uno dei 12 apostoli vista la sua truffa che ha coinvolto suo malgrado il Vaticano come parte lesa ovviamente.

Ma il lupo non perde il vizio e così, prima il Foggia ma gli è andata male ed adesso il tentativo con il Palermo sostenuto anche da coloro che vogliamo credere in buona fede non conoscevano la sua storia e notoriamente antiZamparini, come allocchi hanno iniziato a venerarlo come gli indiani venerano la Dea Kalì sostenendo che con lui il Palermo sarebbe stato liberato dalla peste senza sapere , così continuo a sperare e non per interessi personali od oscure promesse , che invece ci avrebbe portato come successe a Proserpina nella parte più fonda e buia della terra …in provincia di Enna e cioè all’inferno ed anche senza più una squadra da tifare neanche nel cortile di casa ….

 

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