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Palermo, Cassata Drone Expanded Archive presenta “Désolé”

giovedì 29 Novembre 2018

Cassata Drone Expanded Archive presenta Désolé, mostra di g. olmo stuppia con l’intervento di Alterazioni Video, nel più alto appartamento dello storico edificio di via Malta 21 a Palermo.

L’installazione è il secondo momento espositivo del progetto di ricerca che da più di un anno indaga la situazione geopolitica della Sicilia e i suoi connotati fortemente legati alla militarizzazione dell’isola. Di recente presentato al MACRO di Roma, l’archivio nomade Cassata Drone Expanded Archive è una realtà in continua costruzione che si arricchisce di contenuti e immagini attraverso l’esplorazione diretta del territorio, il continuo apporto di studi teorici, i workshop organizzati (ultimo La Sughereta – The Cork Oak, condotto da Alterazioni Video) e il coinvolgimento di artisti, studiosi e ricercatori.

L’installazione, curata da Izabela Anna Moren e Giuseppina Vara, dà vita ad un ambiente performativo dove suono, luce, pietra, fotografia e video percorrono una direttrice tesa verso l’indagine del mezzo scultoreo, esplorato nella sua morfologia composita, capace di assorbire elementi ed energie nella forma vibrante della materia.

Tale ricerca è scortata dall’analisi critica rivolta al sistema istituzionale dell’arte, attraverso l’idea di “scultura espansa” mutuata dal concetto di “campo espanso” impiegato da Rosalind Krauss nel famoso saggio Sculpture in the Expanded Field (1979). In questo l’autrice delinea una possibile ridefinizione dell’identità della scultura alla luce della violazione di confini stabiliti tra discipline e pratiche artistiche, spingendo invece l’espansione di tali limiti verso le loro plurime e inesauribili declinazioni. Désolé parla di sistemi complessi di inclusione ed esclusione che determinano presenze ingombranti nell’intimità di un luogo, di una comunità, di un’artista.

A partire da questa riflessione, g. olmo stuppia ripensa l’archivio del progetto internazionale Cassata Drone proprio attraverso il linguaggio della scultura, che si configura qui come esito di un percorso di ricerca e di esplorazione “situazionista” dell’area limitrofa alla base militare di Sigonella. Pietre laviche come dispositivi di riflessione di frequenze e vibrazioni che condensano il meccanico dato sonoro imposto dalla presenza dei droni militari. Dispositivi questi che sorvolano incessantemente la terra arsa e vulcanica, amplificando la desolazione di uno stato di controllo perenne, incastonandosi nella materia nera che assurge a Data Center, penetrandone le porosità.

Al riverbero delle sculture sonore di g. olmo stuppia, fa da eco la vibrazione luminosa dei lavori di Alterazioni Video, realizzate a Lecce con il maestro di Luminarie Torquato Parisi e qui installate in una particolare stanza che rende omaggio a Carlo Scarpa, così trasformandola in una vera e propria “scultura sinfonica”. Grazie all’ausilio di piccoli pannelli solari modificati, lampade e altre fonti luminose sul palco, vengono convertite in suono e manipolate dal vivo alla stregua di tradizionali oscillatori. Prodotto di questa relazione diretta tra frequenze è un ambiente immersivo dalle sonorità crude, squisitamente analogiche. Lo spazio, trasformato da un’installazione site-specific, avvolge il pubblico, immergendo lo spettatore in un universo inatteso di luci e suoni.

Cassata Drone Expanded Archive presenta il racconto-libro relativo allo status di perenne incubatore dei temi progettuali: Cassata Siciliana come metafora e UCAV (unmanned combact aherial vehicle) come feroce realtà di fatto del paesaggio siciliano. Prima edizione portatile cui seguirà un catalogo più ampio.

Con testi inediti di: Analogique Studio, Alexander Darkish, Barbara Cammarata, Bruno Camargo, Cesare Biasini Selvaggi, Carmelo Lucchesi, Clairefontaine, Francesco Buonerba, Giovanni Rendina, Giuseppina Vara, g. olmo stuppia, Ilenia Vecchio, Ignazio Mortellaro, Izabela Anna Moren, Mariella Rossi, Raqs Media Collective, Rita Bonfiglio , Sasvatii Santamaria, Katiuscia Pompili, Vincenzo Stuppia.

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