Condividi

Palermo: gli ospedali ormai come un ‘Fight Club’, un altro infermiere preso a calci e pugni

venerdì 13 Aprile 2018
palermo ospedale civico

Il personale degli ospedali è diventato il bersaglio facile di chi alle parole preferisce usare le mani. Ieri sera, si è consumato l’ennesimo episodio di violenza ai danni di un infermiere dell’ospedale Civico.

Un paramedico di 50 anni, infatti, è stato aggredito due volte nel giro di poche ore. I fatti sono stati denunciati dai vertici dell’azienda sanitaria alla polizia.

Il primo scontro è avvenuto tra l’infermiere e i tre parenti di una ragazza arrivata al pronto soccorso dopo un incidente stradale cui era stato assegnato un codice verde.

I tempi d’attesa fra gli accertamenti, la valutazione ortopedica e quella neurologica sembrerebbero essere stati un po’ più lunghi del necessario. Questo sarebbe alla base della rabbia dei familiari che avrebbero preteso di avere risposte nel più breve tempo possibile.

Quindi via a offese e spintoni, interrotti grazie all’intervento della guardia giurata in servizio al pronto soccorso e di qualche paziente. Dopo un’ora il medico in servizio e lo stesso infermiere sono stati costretti a chiudersi dentro uno sgabuzzino aspettando l’arrivo della polizia. 

Protagonista di un’altra aggressione è il padre di una bambina arrivata al pronto soccorso. L’uomo, grazie a qualche conoscenza nell’ospedale, sarebbe arrivato nella zona che al momento è inaccessibile al pubblico. Avrebbe preteso una visita urgente per sua figlia. L’infermiere, per proteggere il medico donna, ha chiuso una porta e l’uomo l’ha sfondata. A quel punto l’aggressore ha iniziato a inseguire l’infermiere e lo ha colpito con alcuni pugni. Medico e infermiere sono riusciti a trovare riparo, anche in questo caso, nel ripostiglio in attesa dell’arrivo della polizia, avvenuto pochi minuti dopo.

commissario arnas civico
Giovanni Migliore

Episodi di violenza che si vanno, quindi, ad aggiungere agli altri che si sono susseguiti in questi giorni. Il commissario e rappresentante legale dell ‘Arnas Civico, Giovanni Migliore, ha fatto un esposto alla Procura della Repubblica con cui ha segnalato ulteriori aggressioni verificatesi il 7 aprile ai danni di alcuni medici. Lo testimonia anche uno stralcio del documento che Migliore ha postato nella sua pagina Facebook corredato da un suo messaggio: ” #tolleranzazero per chi risponde con la violenza ingiustificata al quotidiano impegno di competenza e sacrificio dei professionisti di #arnascivico2018″.

Prima di ieri sera, la spirale di violenza in corsi si era fermata in un reparto psichiatrico dell’Asp 6, in questo caso però era stato un infermiere a sedare un paziente con una testata.

 

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.