Condividi

Palermo, studente morto in palestra nel 2013: tre condannati per omicidio colposo

giovedì 8 Ottobre 2020
trbunale palermo
Tribunale Palermo

A provocare la morte del giovane studente agrigentino Giuseppe Lena di 21 anni nel dicembre 2013 in una palestra a Palermo non sarebbe stato un malore, ma un violento colpo alla testa. Il giudice Sergio Ziino ha condannato per omicidio colposo Giuseppe Chiarello, 45 anni e Roberto Lanza, 33 anni, i due compagni di allenamento di Lena, a 2 anni e 2 mesi di carcere ciascuno, mentre Giuseppe Di Paola, 64 anni, proprietario della palestra di via Stazzone, è stato condannato a 2 anni e mezzo di reclusione.

La sentenza è stata emessa la scorsa notte. In un primo momento, i compagni di palestra avevano detto che Giuseppe Lena si era sentito male durante l’allenamento. Ma il medico legale Paolo Procaccianti, dopo l’autopsia, aveva affermato che il giovane era stato colpito con violenza alla testa. Giuseppe era un grande appassionato di arti marziali. Dopo il colpo ricevuto in testa entra’ in coma e mori’ dopo tre giorni di agonia senza mai riprendere conoscenza. Le indagini erano state coordinate dai procuratori aggiunti Maurizio Scalia, poi da Claudio Corselli e dalla pm Ilaria Somma.

Ci sono voluti 7 lunghi anni per avere una sentenza – dice adesso la madre di Giuseppe, Tonina Di Grigoli, avvocato, che con il marito Franco Lena non ha mai perso una sola udienza -Sono state dette delle cose dai titolari della palestra a cui non abbiamo mai creduto. Noi non vogliamo un colpevole a tutti costi, ma chiediamo che chi ha delle responsabilita’ se ne assuma le conseguenze”. “In nome del popolo italiano, il giudice dichiara colpevoli di omicidio colposo – dice il padre di Giuseppe – Condanna a pene che vanno da due anni e due mesi a due anni e sei mesi. Ecco l’alba di un nuovo giorno”. Ma i genitori non vogliono aggiungere altro. “Aspettiamo il deposito delle motivazioni”, si limita a dire Di Grigoli. Che avverrà tra 90 giorni, come annunciato dal giudice monocratico Ziino.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.