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Partecipate, Orlando: “Palermo con Cammarata era una Repubblica delle banane”

venerdì 9 Febbraio 2018
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PALERMO. Stamattina la Giunta comunale ha approvato il bilancio consolidato 2016. Il Comune di Palermo ha ampliato il perimetro di consolidamento, individuando l’elenco delle società in house componenti del gruppo da inserire nel Bilancio Consolidato E’ stata un’operazione lunga e complessa.

Partecipate PalermoIn sintesi i passaggi operativi posti in essere sono stati i seguenti: – individuazione delle operazioni avvenute nell’esercizio all’interno del GAP del Comune, distinte per tipologia (rapporti finanziari debito/credito, acquisto/vendita di beni e servizi, operazioni relative ad immobilizzazioni, pagamento di dividendi, trasferimenti in conto capitale e di parte corrente, ecc.); – individuazione delle modalità di contabilizzazione delle operazioni verificatesi all’interno del gruppo (esempio: voce di ricavo rilevata dalla società controllata, collegata alla voce di costo per trasferimento di parte corrente da parte del Comune); – verifica della corrispondenza dei saldi reciproci e individuazione dei disallineamenti in termini qualitativi e quantitativi; – elisione delle partite e sistemazione contabile dei disallineamenti.

Al termine delle operazioni, il bilancio consolidato rileva valori generati esclusivamente dai rapporti con soggetti estranei al Gruppo e si presenta come una struttura unitaria. I risultati complessivi rilevano una struttura patrimoniale del Gruppo solida, con un attivo patrimoniale di oltre 3 miliardi 426 milioni di euro che comprende un valore delle immobilizzazioni di 2 miliardi e 262 milioni e un attivo circolante di 1 miliardo e 162 milioni. Il patrimonio netto supera 1 miliardo e 166 milioni.

Per il sindaco Orlando Il bilancio consolidato 2016 mostra la solidità patrimoniale del Comune e mette in sicurezza le società in house affidatarie di servizi pubblici. Questo bilancio segna il cambiamento della città che non è solo culturale ma è nella prassi amministrativa, fatta di trasparenza dei conti, di controllo ed indirizzo politico del lavoro svolto dalle aziende che non sono e non potranno più essere come delle “Repubbliche delle Banane” come furono l’Amia e la Gesip. Un lavoro di controllo ed indirizzo di cui sono e saranno responsabili il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale che esprimono gli interessi dei cittadini e ai cittadini rispondono del proprio operato. Questo bilancio consolidato conferma che non è reversibile la scelta politica della gestione pubblica dei servizi essenziali. Uno strumento che offre garanzie per il futuro e che ci permette di dire che la strada virtuosa intrapresa difficilmente potrà subire stravolgimenti. Un grazie all’assessore Gentile e agli uffici di ragioneria per l’impegno profuso.”

“Il bilancio consolidato 2016 – aggiunge l’assessore al bilancio Antonino Gentile – rappresenta la situazione economica, finanziaria e patrimoniale della complessiva attività dell’ente svolta attraverso le proprie articolazioni organizzative ma anche le partecipate, sopperendo alle carenze informative e valutative dei bilanci forniti disgiuntamente dai singoli componenti del gruppo e consentendo una visione d’insieme. E’ stata un’operazione lunga e complessa riclassificare tutto in modo che i dati potessero essere confrontati tra loro ma, per la prima volta, l’Amministrazione ha a disposizione un potente strumento informativo per programmare, gestire e controllare con maggiore efficacia la sua attività e quella delle sue società partecipate. L’impegnativo lavoro svolto dagli uffici ha consentito di superare dopo anni i disallineamenti fra debiti e crediti Comune/Partecipate e rispondere positivamente alle sollecitazioni della Corte dei conti per una completezza informativa. E’ la base da cui ripartire per completare l’azione di risanamento e rilancio del Gruppo Comune di Palermo. Sulla scia dell’impegno al servizio della città, è motivo di moderato ottimismo il dato recente delle riscossioni dei crediti tributari che hanno invertito il trend di costante flessione e stanno risalendo verso una crescita continua da ottobre del 2017.”

Quanto al conto economico, la perdita di esercizio di 227 milioni “è la risultante – si legge nell’allegato comunale – degli utili delle società per 4 milioni e 480 mila euro, del riallineamento delle poste di credito/debito Comune/partecipate per – 42 milioni e della perdita di 187 milioni del Comune. Quest’ultima è stata notevolmente influenzata dalla cancellazione di crediti (residui attivi in contabilità finanziaria) e del conseguente accantonamento di 224 milioni per adeguamento del fondo svalutazione crediti, con benefici effetti di trasparenza nel bilancio finanziario del Comune. Non si tratta, quindi, di una perdita strutturale ma generata da un’operazione pulizia. Infatti, senza questo componente negativo, il risultato delle gestione caratteristica sarebbe stato positivo per oltre 87 milioni“.

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