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Patrimonio storico-militare: riqualificata la casamatta di Carini e il suo abside

sabato 7 Marzo 2020
casamatta carini

A Carini, nei pressi di Palermo, è stato restituito ai cittadini, riqualificato, uno degli esempi più significativi di abside militare – che sorge nello stesso luogo della casamatta di via Palermo,6 – un manufatto dalle caratteristiche architettoniche uniche, dal punto di vista strategico e costruttivo, riconosciuto dalla Facoltà di Architettura di Palermo il più bello d’Europa.

casamatta carini

La presentazione è stata anche l’occasione per consegnare alle istituzioni locali un cartello simbolico – che poi verrà definitivamente installato – di segnalazione turistica, il primo di questo tipo realizzato in Sicilia che ha lo scopo di valorizzare e promuovere la casamatta, rendendola fruibile alla comunità e inserendola all’interno di un itinerario storico-militare appositamente realizzato, comprendente le diverse fortificazioni militari presenti sul territorio.

L’arte del mascheramento delle casematte siciliane è davvero svariata e oggi si possono ancora ammirare esempi di finti castelli o di absidi dell’architettura dell’inganno: patrimonio tutto da scoprire e diffondere.

L’abside di Carini

Fu realizzata agli inizi degli anni ’40 del secolo scorso dal Regio Esercito italiano per la difesa del territorio attorno Palermo. La casamatta era posta a presidio di un importante incrocio stradale che collega il litorale carinese con il paese di Torretta, e quindi con il capoluogo.

Il manufatto militare, che domina su un’altura a poche centinaia di metri dal Castello di Carini, rappresenta un’eccezionale esempio di mascheramento, ovvero quell’arte a metà tra le opere militari e quelle architettoniche in grado di dissimulare la natura di una fortificazione rendendola simile a un edificio urbano, come nel caso della casamatta di via Trento che, grazie al suo particolare camuffamento, risulta essersi perfettamente integrata nel tessuto storico ed architettonico.

La casamatta di Carini è un’importante testimonianza anche per l’evidente abilità tipica del Genio Zappatori del Regio Esercito che la progettò e la realizzò: il sito è stato costruito su una matrice calcarea ed argillosa, intensamente modificata con la rimozione di grandi quantità di materiale roccioso al fine di rendere possibile la visuale verso il basso e consentire così l’osservazione, e l’eventuale difesa, dell’importante obiettivo strategico sottostante.

Un lavoro, questo, che negli anni ’40 del secolo scorso venne fatto senza l’utilizzo di macchinari, ma con l’ausilio delle maestranze locali.

Oggi l’abside di Carini è nascosta dai palazzi della cittadina palermitana che ne celano la presenza e rendono quasi indecifrabile all’osservatore la sua ragion d’essere rispetto al territorio.

Il progetto CE.R.CA.MI. (Censimento e Rilevamento Casematte Militari)

L’associazione culturale “Palermo Pillbox Finders”, dal novembre 2017, si occupa del censimento e dello studio del Patrimonio storico-militare siciliano, con l’utilizzo della tecnologia satellitare e dei droni.

Lo scopo del Progetto CE.R.CA.MI. è quello di individuare i siti e le casematte militari della Seconda Guerra Mondiale ancora presenti in Sicilia, riqualificarli e renderli fruibili; si contano, ad oggi, oltre 1.660 tra siti e fortificazioni risalenti al periodo del secondo conflitto mondiale; un enorme patrimonio storico-militare rintracciato solo negli ultimi anni.

abside militare caematte

All’inaugurazione erano presenti, oltre al sindaco di Carini Giuseppe Monteleone e Salvo Badalamenti, assessore alla Cultura dello stesso comune; Giusy Musso, Presidente associazione Evita Touring; Michelangelo Marino, Presidente associazione Palermo Pillbox Finders; Attilio Albergoni, storico militare; Marco Bellina e Flavio Messina (Palermo Pillbox Finders) e il geologo Girolamo Culmone.

Durante l’incontro di oggi il sindaco, infine, ha sottolineato la volontà di ripristinare al più presto il vecchio sentiero che collega la parte alta con quella bassa di Carini che si trova, proprio, nei pressi della casamatta; nel terreno circostante, intanto, verrano da qui a breve piantati dei lecci per rinverdire il panorama.

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