Condividi

Piano infrastrutturale, Musumeci: “1,2 mld per guardare al futuro” CLICCA PER IL VIDEO

lunedì 21 Febbraio 2022

GUARDA IL VIDEO IN ALTO

Strade e autostrade, ferrovie, dighe, reti di distribuzione idrica. Ammontano a oltre 1,2 miliardi di euro le risorse del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 che saranno anticipate alla Regione Siciliana per finanziare opere infrastrutturali immediatamente cantierabili nell’Isola. Lo stanziamento comprende anche 311 milioni di risorse per il settore idrico, ottenuti dal governo regionale grazie a un grande lavoro di progettazione e coordinamento anche con gli enti locali.

Il governatore Nello Musumeci, con gli assessori alle Infrastrutture Marco Falcone e all’Acqua e rifiuti Daniela Baglieri, questa mattina al PalaRegione di Catania ha fatto il punto sugli interventi approvati dal ministero del Sud e finanziati dal Fsc, così come recentemente deliberato dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. Presenti anche i vertici del Consorzio per le autostrade siciliane: il presidente Ristuccia, i consiglieri Sterrantino e Guttadauria e il direttore generale Minaldi.

Nello Musumeci

Grazie all’azione sinergica fra il governo regionale e l’esecutivo nazionale – ha sottolineato il presidente Musumeciabbiamo raggiunto un risultato importante. Abbiamo ripreso, portato a termine e ottenuto il finanziamento di progetti per opere strategiche fondamentali per il futuro della Sicilia. L’impegno ci ha premiato e ringrazio per la sensibilità dimostrata il ministro per il Sud, Mara Carfagna, perché questa terra ha bisogno di infrastrutture per avviare una stagione di crescita e di sviluppo. Per quelle stradali avremo a disposizione oltre 493 milioni. Somme destinate principalmente alle autostrade gestite o realizzate dal nostro Cas, che ha adesso l’onere di portare l’arteria sino a Gela. Dopo essere arrivati a Ispica e presto a Modica, questo è un obiettivo importante per tutto il territorio, fondamentale anche per l’aeroporto di Comiso. Per le ferrovie è in elenco un solo grande investimento da 408 milioni sulla direttrice Catania-Palermo, opera prevista dalla legge Obiettivo di 22 anni fa e mai portata avanti: con noi si sta accelerando con decisione, d’intesa con Rfi. Nel settore idrico – aggiunge il governatore – interverremo sulle dighe: in 18 delle 25 esistenti non sono mai stati fatti i collaudi e perciò non vengono del tutto sfruttate. Procederemo a ripristinarne la capienza e il consolidamento. Altri interventi riguardano le reti di distribuzione. Infine, abbiamo avviato la gara per avere al nostro fianco una società di progettazione che possa ovviare alle carenze di organico del personale interno all’Amministrazione”.

Marco Falcone

In favore del Cas – spiega l’assessore Falcone abbiamo ottenuto il più importante finanziamento dell’ultimo decennio che ci consentirà di compiere i lavori, attesi da lungo tempo, per ammodernare e rendere più sicura la nostra rete autostradale. In questi quattro anni il governo Musumeci ha riavviato i cantieri dell’autostrada del Sud-Est, portando l’opera per la prima volta in provincia di Ragusa e oggi, dopo un impegno totalizzante sulla progettazione, otteniamo i fondi per realizzare il nuovo tratto fra Modica e Scicli. Di pari importanza le opere di riqualificazione e messa in sicurezza della tratta Giarre-Catania sulla A18, della tangenziale di Messina e delle nuove barriere sulla A20, così come il recupero e l’automatizzazione di tutti i caselli, da anni nel degrado, su A18 e A20 e la messa in sicurezza di ben tre gallerie fra cui quella di Taormina. La Regione – conclude l’assessore – ha avviato il riscatto infrastrutturale della Sicilia partendo dalla manutenzione dell’esistente e dalla costruzione di opere che tutti ormai davano per perdute”.

Daniela Baglieri

Questo robusto finanziamento di 311 milioni per le opere idriche – afferma l’assessore Baglieriè una prima tranche di somme che speriamo di incrementare con le altre fonti di finanziamento, per esempio con il Pnrr. Abbiamo previsto interventi su 17 dighe, tra le quali Sciaguana. Gli uffici regionali hanno lavorato con grande celerità per riuscire a rispettare le tempistiche e i requisiti richiesti dal ministero. Una quarantina di interventi riguarda le Ati e la progettazione è stata portata avanti in grande sinergia con i Comuni“.

Il complesso delle opere finanziate nei diversi settori consta di 88 interventi, di cui 67 interessano le reti idriche di adduzione (pozzi, dighe, serbatoi, acquedotti) e le strade (riqualificazione e messa in sicurezza strade), mentre 21 progetti riguardano infrastrutture viarie per il miglioramento e la messa in sicurezza delle vie di collegamento nell’intera regione. Di questi l’87 per cento sono pronte a partire subito e il restante 13 per cento, per un importo di 151 milioni di euro, sarà deliberato dal Cipess al completamento delle procedure informatiche, che comunque avverrà entro il mese di marzo.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.