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Policlinico di Messina, infermieri sul piede di guerra: “No a nuove figure dispendiose”

domenica 28 Gennaio 2018
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Il personale del comparto del policlinico “G. Martino” di Messina è sul piede di guerra. I sindacati Nursind, Flc Cgil, Cisl Università, Uil Scuola Rua e Usb hanno proclamato lo stato di agitazione dopo che l’azienda ha comunicato l’intenzione di rivedere il modello organizzativo istituendo la figura dei Rid, i Responsabili infermieristici dipartimentali.

Si tratta di figure che riceverebbero indennità dal fondo del personale: insomma, mentre restano criticità in organico, mentre gli Oss attendono di essere immessi in pianta organica, si riduce il budget a tutta la platea di dipendenti per destinarlo a pochissimi. “Tra l’altro – spiegano i sindacalisti Latella, Di Renzo, Fallico, Alessandrino e Lisitano – l’istituzione dei Rid è stata più volte respinta così come la nuova organizzazione, che appare solo generatrice di confusione e rischia di scaricare sui direttori responsabilità amministrative e sindacali che sono in capo alla governance dell’azienda.

Questa decisione rischia pure di creare malumori tra il personale che, già gravato di pesanti carichi lavorativi dovuti a una dotazione organica che appare non adeguata, si vede senza alcuna trasparenza “trasferito” continuamente di sede. “E non dobbiamo dimenticare – aggiungono i sindacati – che l’istituzione dei Rid comporta un costo e quindi una modifica dei fondi contrattuali, modifica che è di pertinenza della contrattazione integrativa e non oggetto di semplice informativa, ponendosi in caso contrario i presupposti del comportamento antisindacale che ci riserveremmo di perseguire ove ne ricorressero i presupposti”. 

Dunque i sindacati chiedono di “non procedere alla nomina dei Rid perché dispendiosa e con le stesse risorse si potrebbero fare numerosi passaggi orizzontali. Auspicano l’immediata assunzione di personale infermieristico e l’inquadramento del personale ausiliario Ota interno già formato o in possesso del titolo in Oss”. 

I sindacati hanno quindi chiesto l’autorizzazione a svolgere un’assemblea del personale interessato per il 7 febbraio, dalle 11, presso l’auletta A sita al secondo piano del padiglione Ni. E in occasione della riunione con l’azienda fissata per martedì prossimo, a mezzogiorno, nella stessa auletta, hanno organizzato un sit-in di protesta del personale del comparto.

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