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Policlinico di Palermo, dura presa di posizione di Snals e Cisl sulla dotazione organica

giovedì 6 Gennaio 2022

Dura nota di Snals e Cisl sulla dotazione organica del Policlinico di Palermo. I sindacati hanno scritto una lettera indirizzata al Rettore dell’Università di Palermo e ai vertici del Policlinico palermitano.

“In data 22 dicembre con Delibera 1325 è stata rideterminata la Dotazione Organica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo. Quest’atto certifica che, per l’ennesima volta, tutti i nostri tentativi effettuati per avviare un confronto incontrano il totale disinteresse della gestione commissariale, mortificando le più elementari regole che sono dettate dalla Legge e dai Contratti”, si legge nella nota dei sindacati.

“Vorremmo tentare di svolgere il Nostro ruolo ed essere costruttivi con la nuova governance di UniPa. Abbiamo in effetti già espresso la condivisione del progetto del Delegato del Rettore per le Relazioni Sindacali, ne abbiamo apprezzato la voglia di fare ma come possiamo proseguire quando i livelli minimi di Relazioni Sindacali vengono calpestati, con arrogante protervia?”, si chiedono Snals e Cisl.

“La Dotazione Organica è un documento di straordinaria importanza e come tale deve essere conosciuto dai Lavoratori e dalle organizzazioni sindacali che li rappresentano. Da questo atto discendono fatti di rilevanza assoluta per l’organizzazione aziendale e per il benessere dei lavoratori. Non ultimo da questo atto derivano conseguenze che si riflettono anche sulle procedure di stabilizzazione come sulle nuove selezioni di personale”, è la considerazione dei sindacati.

“A tale proposito chiediamo di estendere la durata della proroga dei contratti, ed in particolare quelli del personale dedicato al contrasto alla pandemia COVID, almeno fino al 31/12/2022 come fatto da altre aziende sanitarie analoghe al Policlinico”, scrivono ancora Snals e Cisl.

“Nella delibera citata è stato addirittura scritto di aver fornito una informazione preventiva il 30 marzo 2021, come l’assolvimento dell’obbligo su un documento che oggi viene stravolto. E’ inoltre citato il Protocollo d’intesa Università Regione che poi non viene però applicato nei fatti. Volendo comunque analizzare il dettaglio di quanto pubblicato, ciò appare in molti casi impossibile a causa dell’illeggibilità del documento”, è una delle questioni sollevate dai sindacati.

“Una dotazione organica figlia di un Atto Aziendale che non è rispettosa delle linee guida dettate dall’assessorato alla Salute con il D.A.1675 del 31 luglio 2019 e di conseguenza del successivo D.A. 2201 del 06 dicembre 2019. È come se nelle premesse delle Delibere della gestione commissariale dell’AOUP si facesse, un esercizio di stile ma che non ha alcun valore nella stesura del documento”, scrivono Snals e Cisl.

“Non è certo il semplice innalzamento del tetto di spesa che ci può convincere a condividere una Dotazione Organica lacunosa nei numeri e nelle professionalità, necessarie a un Policlinico Universitario dove insistono i Corsi di Studi della Scuola di Medicina. Ci chiediamo inoltre quanto in tutto questo il Presidente della Scuola sia stato coinvolto”, si legge nella nota.

“Per quanto appena descritto noi esprimiamo un forte parere negativo, auspichiamo che l’innalzamento del tetto di spesa non serva solo come contentino per la soluzione (leggi stabilizzazione) di problematiche di altre aziende, e invitiamo il Magnifico Rettore, insieme al Presidente della Scuola, a convocare il Commissario Straordinario e le OO.SS. per proporre all’Assessorato una dotazione Organica che sia adeguata a un Policlinico Universitario”, concludono i sindacati.

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