Condividi

Ponte sullo Stretto, la relazione favorevole dei tecnici del Ministero | DOCUMENTO

sabato 8 Maggio 2021
Ponte sullo Stretto di Messina

“Profonde motivazioni” per realizzare un sistema di attraversamento stabile dello Stretto di Messina, anche in presenza del “previsto potenziamento/riqualificazione dei collegamenti marittimi (collegamento dinamico)”. Sconsigliati i tunnel, sia in alveo che subalveo, e confronto su ponte a campata unica e a più campate. Sono queste le conclusioni del gruppo di lavoro tecnico (SCARICA QUI LA RELAZIONE), avviato dal precedente governo e promosso dall’allora ministro Paola De
Micheli per valutare gli eventuali sviluppi del progetto del sistema di attraversamento stabile dello Stretto. Il gruppo, che è stato istituito a fine agosto 2020 e si è insediato il successivo 2 settembre, ha concluso i suoi lavori con una
relazione di 158 pagine.

Il documento è stato trasmesso ieri dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilita’ Sostenibili, Enrico Giovannini, ai presidenti del Senato e della Camera.

Un collegamento stabile dello Stretto, secondo i tecnici, consentirebbe di “aumentare notevolmente l’integrazione delle due città metropolitane di Reggio Calabria e Messina, che già oggi esprimono circa il 30% della domanda di attraversamenti dello Stretto. Un’unica area metropolitana integrata dello Stretto, con i suoi circa 800 mila abitanti, costituirebbe – si legge nella relazione – un acceleratore di sviluppo più che proporzionale alla dimensione demografica”.

Nel documento vengono analizzate quattro possibili soluzioni: il ponte a campata unica, quello a piu’ campate, il tunnel in alveo e quello subalveo. Il progetto del ponte a campata unica di 3.300 metri, adottato nel 2011, secondo i tecnici, “andrebbe comunque adeguato ai risultati di nuove indagini, alle nuove normative tecniche per le costruzioni e alle più recenti specifiche tecniche di interoperabilità inerenti al sottosistema infrastruttura e sicurezza delle gallerie ferroviarie”.

Un aspetto sfavorevole di questa soluzione, per il gruppo di lavoro, è il “vincolo della sua ubicazione nel punto di minima distanza fra Sicilia e Calabria” che “allontana l’attraversamento dai baricentri delle aree metropolitane di Messina e Reggio Calabria”. A un “notevole impatto visivo” e alla “vicinanza di zone sensibili sotto il profilo naturalistico”, fanno riscontro una “ridotta sensibilità sismica dell’impalcato e nessun impatto
sulla navigazione”.

Il ponte a più campate, invece, “consentirebbe di localizzare il collegamento in posizione piu’ prossima ai centri abitati di Messina e Reggio Calabria, con conseguente minore estensione – si legge nella relazione – dei raccordi multimodali, un minore impatto visivo, una minore sensibilità agli effetti del vento, costi presumibilmente inferiori e maggiore distanza dalle aree naturalistiche pregiate”. Tuttavia, “andrebbero approfonditi i temi relativi alla risposta delle pile in acqua rispetto ad eventi sismici e alle forti e variabili correnti marine”.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.