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Porto di Tremestieri, “Il futuro di Messina inizia qui”

mercoledì 26 Luglio 2017
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Il decreto di finanziamento per il porto di Tremestieri proietta Messina nel futuro con una prospettiva di rilancio infrastrutturale ed economico forte e concreta“. Così l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Messina, Sergio De Cola commenta la notizia dell’avvenuta emissione del decreto di finanziamento firmato pochi giorni fa dall’assessore regionale ai Lavori pubblici Luigi Bosco per il nuovo porto di Tremestieri con annessa piattaforma logistica.

Era l’ultimo tassello mancante: quei 16 milioni di euro che la Regione avrebbe dovuto già da tempo mettere a disposizione come co-finanziamento dell’opera che ha un importo totale di 72 milioni di euro. Gli altri fondi arrivano dal Governo nazionale e dall’Autorità portuale. 

E’ il coronamento di un lavoro fatto tutti insieme – spiega De Cola -, con l’Autorità Portuale e la Regione siamo arrivati al traguardo di questo lungo e complesso percorso. Va detto grazie a tutti quelli che hanno reso possibile questo risultato importantissimo per la città. Il futuro di Messina inizia da qui. Non abbiamo mai perso la fiducia e la determinazione di superare anche le difficoltà e pervenire al raggiungimento dell’obiettivo e alla fine ce l’abbiamo fatta. Indubbiamente stiamo stati guardati con benevolenza dal Ministro Graziano Delrio, che ha mantenuto gli impegni e che ha dato un segnale forte a Messina e ai messinesi, rendendo possibile la realizzazione di questa opera“.
Ma l’assessore De Cola e la tanto criticata Amministrazione Accorinti, in questa svolta ci credevano o ci speravano?  “Io ci credevo assolutamente. Ho imparato che la cultura del lavoro paga sempre e consente il conseguimento di ciò che si intende raggiungere. E’ stato fatto un lavoro serio, con attenzione e impegno, cercando di coinvolgere tutte le realtà strategiche. In questi casi, quando le premesse vengono create in modo giusto e corretto sia dal punto di vista delle procedure ma anche dei rapporti tra le forze in campo e dei relativi equilibri da mantenere, le cose giuste poi vengono di conseguenze. Adesso siamo arrivati a quello che volevamo e che abbiamo inseguito”
 
Adesso, dunque, si potrà firmare il contratto con l’impresa Coedmar, che ha già definito quasi del tutto il progetto esecutivo e che, per consegnarlo, avrà per legge 60 giorni di tempo. Ma il progetto non dovrà più passare attraverso conferenze dei servizi o pareri di altri enti e istituzioni. A dare il via libera definitivo sarà il Genio civile opere marittime. In ogni caso, l’impresa potrà aprire il cantiere e procedere già alle prime operazioni di dragaggio. L’obiettivo, quindi, di avviare l’opera prima della fine dell’estate può essere raggiunto.
 
Abbiamo ricevuto il decreto di finanziamento dalla Regione venerdì scorso, è stato pubblicato e inviato alla Corte dei Conti – spiega De Cola – per la relativa registrazione. In sostanza lì ci impiegano un mese per registrarlo e non appena tale passaggio sarà stato formalmente espletato, noi il giorno dopo firmeremo immediatamente il contratto con l’impresa che sta già lavorando al progetto esecutivo e che conta di consegnarcelo esattamente per i primi di settembre. Essendoci, tra l’altro, l’ok del Genio Civile Opere Marittime, riteniamo plausibile che ad ottobre si possa davvero aprire il cantiere”. 
 
Il porto di Tremestieri determinerà una svolta sotto molteplici aspettati, in primis andando a liberare la città dai tir e ciò significa niente più inquinamento ed invece più sicurezza. Nel tempo si sono registrati tanti incidenti mortali dovuti ai tir che andavano ai traghetti. Siamo di fronte ad una prospettiva di sviluppo infrastrutturale che candida Messina, a pieno titolo, tra le realtà del Mezzogiorno che si adoperano per avere una logistica moderna e funzionale, d’avanguardia, nel contesto del sistema dei trasporti. Posso anche aggiungere che delle compagnie straniere hanno già contattato il Comune e hanno chiesto quando potra essere pronto il porto. Messina può diventare punto di riferimento sulle rotte dell’Adriatico e del Tirreno. Abbiamo anche attivato l’iter per poter avere la disponibilità finanziaria che occorre a realizzare una piastra logistica da posizionare accanto al porto che darebbe ulteriore funzionalità all’intero complesso. Siamo realmente di fronte ad un momento importante, per Messina ma anche in un’ottica assai più intercomunale per l’intero territorio messinese limitrofo che potrà trarne dei sicuri vantaggi“. 
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