La rubrica della domenica
Puntata in nave per “Bar Sicilia”, ospite Vincenzo Franza: “Qualità e innovazione i nostri punti di forza” | VIDEO
Guarda in alto il video della quarantasettesima puntata
Per la quarantasettesima puntata di “Bar Sicilia“, la rubrica de ilSicilia.it con Alberto Samonà e Maurizio Scaglione, oggi, domenica 27 gennaio, abbiamo ospite Vincenzo Franza, presidente della “Caronte & Tourist”.
Una puntata “in movimento”, visto che ci troviamo a bordo della nave “Elio”, fiore all’occhiello della flotta Caronte, durante la traversata dello Stretto fra Messina e Villa San Giovanni.

Rispetto al Ponte sullo Stretto, conferma l’opinione favorevole alla sua costruzione: “Il Ponte è un segno tangibile di attenzione. Spendere dieci miliardi nel nostro territorio sarà una grande opportunità. I sistemi si riorganizzano e l’esperienza del traghetto diventa complementare a quella del Ponte in una dinamica diversa. Per cui sono assolutamente favorevole, ma il Ponte da solo non serve a niente. Lo scopo finale è trasportare le merci siciliane nel resto d’Italia, per cui sarà necessario agganciare col Ponte il raddoppio della Calabria e della linea con Catania. Un investimento complessivo che dovrebbe essere non inferiore a 100 miliardi di euro, per potenziare tutti i collegamenti del Sud Italia e della Sicilia connessi al Ponte”.

Rispetto ai rapporti con le istituzioni, a partire dal sindaco di Messina Cateno De Luca, sottolinea che vi debba essere una divisione fra politica e imprenditoria, ma con il rispetto istituzionale assoluto rispetto alla figura del primo cittadino, chiunque egli sia: “Mio padre è scomparso trent’anni fa e da allora, da quando faccio l’imprenditore, ho conosciuto molti sindaci e il rapporto è sempre stato splendido perché noi andiamo d’accordo con le istituzioni da chiunque siano rappresentate”.
L’ingegnere Franza precisa anche i rapporti con il governo nazionale e con quello regionale e parla poi dell’acquisizione della Siremar, spiegando come si tratti di un’azienda costruita 40 anni fa, da “traghettare” nel futuro: “In tutto il mondo si sta sviluppando un modello unico di servizi di qualità, tecnologia e avanguardia ed è verso quel modello che stiamo spingendo Siremar”.
Infine, parla delle due navi che saranno costruite per collegare al meglio Pantelleria e le isole Pelagie: “Sono navi appaltate direttamente dallo Stato con bando pubblico, che resteranno di proprietà della Regione e saranno poi affidate in gestione al soggetto concessionario”.
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