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Ragazzo di destra pestato da estremisti dei centri sociali a Catania, indagati in cinque

venerdì 5 Aprile 2019

Il Tribunale dei minorenni di Catania, su indagini della Digos, ha emesso una misura cautelare nei confronti di cinque degli autori del brutale pestaggio, anche a colpi di casco da motociclista in volto, ai danni di Enrico M., un giovane studente, militante di destra dello “Spazio Libero Cervantes”. Il pestaggio era avvenuto il 21 marzo scorso davanti all’istituto scolastico De Felice mentre distribuiva volantini su un corteo organizzato per l’indomani in occasione della Festa del Tricolore.

Sono ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni, tra cui una ragazza, militanti di collettivi studenteschi, cioè articolazioni dei centri sociali “Liotru” e “Cokapesce”. Per uno il Gip ha disposto il collocamento in una comunità, per gli altri la misura della permanenza in casa. Sono indagati per lesioni personali gravi in concorso con l’aggravante di aver agito con crudeltà, con armi ed utilizzando, più persona, caschi da motociclista. A identificarli indagini della Digos della Questura di Catania.

La vittima, medicata nel Pronto Soccorso dell’ospedale Garibaldi, riportò la frattura di uno zigomo e danni ad occhi ed orecchie giudicati guaribili in 40 giorni. Secondo quanto accertato, a compiere il pestaggio sarebbero stati circa 30 ragazzi. La vittima fu dapprima colpita in pieno volto con un pugno sferrato da un ragazzo mentre una ragazza prendeva i volantini intimandogli di non distribuirli, poi si sarebbero aggiunti altri giovani che gridavano ad alta voce istigandosi a vicenda.

Mentre la vittima era ancora a terrà molti lo avrebbero colpito al viso con i caschi da motociclista mentre chiedeva aiuto e li implorava di smetterla. Secondo quanto accertato dalla Digos, l’aggressione aveva un chiaro sfondo politico ideologico ed aveva come scopo quello di impedire la pubblicizzazione del corteo organizzato per l’indomani.

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