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Ripartenza delle scuole in Sicilia: lezioni da 40 minuti e mascherine fuori dall’aula

venerdì 12 Giugno 2020
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Nelle ultime ore, la Task force che collabora con la Regione Siciliana sta studiando le soluzioni per garantire a studenti e a docenti il rientro in aula a settembre, tra incertezza e attesa di ulteriori miglioramenti in merito alla curva epidemiologica.

Anche la Task Force che lavora in stretta sinergia con la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina sta lavorando a un piano di tregua per la didattica online. Bisogna capire come sarà possibile tornare a scuola in totale sicurezza. Le novità che abbracciano le nuove linee stanno passando al vaglio e riguardano momentaneamente solo le scuole superiori. Scuole medie ed elementari invece dovranno aspettare, almeno per il momento.

Per quanto riguarda le principali novità, si pensa di limitare le lezioni per una durata massima di quaranta minuti. L’orario scolastico sarà così rimodulato e prevederà lo svolgimento delle lezioni anche durante il pomeriggio, fino alle ore 16.00. Le classi svolgeranno doppi turni: ogni turno probabilmente sarà di 4 ore.

Ciò comporterà minore tempo di permanenza per gli studenti e aumento delle ore lavorative per il corpo docenti e personale ATA. Molto probabilmente le classi che prima dell’emergenza avevano un orario ridotto, dovranno abbandonare questa politica e adeguarsi alle linee guide regionali e nazionali. Verrà istituito l’obbligo di indossare le mascherine fuori dall’aula nelle zone comuni, come i corridoi. Nasce anche l’esigenza di avere (per le gli edifici scolastici che ne sono sprovvisti) o amplificare gli spazi esterni per lo svolgimento di pause e ricreazioni.

Al momento non c’è alcuna data certa sull’inizio del nuovo anno scolastico. L’assessore regionale dell’istruzione e della formazione professionale della Regione Sicilia Roberto Lagalla, ai giornalisti, ha dichiarato che ogni dirigente scolastico in base al numero di iscritti e di docenti presenti all’interno del proprio istituto scolastico potrà adottare più soluzioni, che verranno proposte dalla Regione.

 

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