Condividi

“Rivenditore di pneumatici vicino alla mafia”, sequestrato l’impero dei Gammicchia

mercoledì 27 Novembre 2019

La sezione misure di prevenzione, su richiesta della Procura di Palermo, ha emesso un provvedimento di sequestro di aziende, disponibilità patrimoniali e finanziarie nei confronti di Vincenzo Gammicchia, 71 anni, imprenditore palermitano nel settore della vendita ed assistenza di pneumatici, per un valore complessivo di oltre 17 milioni di euro. L’imprenditore viene indicato dagli inquirenti come contiguo alla criminalità organizzata e a disposizione di Cosa Nostra per investire nelle proprie attività risorse di provenienza illecita riconducibili alle famiglie mafioso dei Galatolo e dei Fontana”.

Nelle operazioni sono stati impegnati oltre 50 finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo, con il supporto di elicotteri della sezione aerea di Palermo, che hanno sottoposto a sequestro aziende, quote societarie, immobili, conti correnti bancari, polizze assicurative, cassette di sicurezza, auto e moto. L’attività di indagine è stata condotta dai militari del Gico che hanno sottoposto al setaccio atti giudiziari e informazioni patrimoniali, che riguardano un arco temporale di oltre 40 anni.

Nel 2015 un gazebo nella rivendita Gammicchia a Palermo fu distrutto da un incendio. Non si sarebbe trattato di racket, ma di una punizione perché Gammicchia avrebbe comprato all’asta il bene appartenuto a un mafioso.

Dell’elenco dei beni sequestrati fanno parte due imprese e cinque punti vendita a Palermo; l’80% delle quote societarie di un Consorzio che si occupa di revisione dei veicoli; 25 immobili (appartamenti e magazzini), tra i quali due ville San Lorenzo e a Isola delle Femmine; 44 rapporti bancari, 10 polizze vita e 2 cassette di sicurezza; 11 fra autoveicoli e motoveicoli. Le imprese proseguono l’attività in amministrazione giudiziaria.

“L’attività odierna, conferma l’azione che la guardia di finanza palermitana svolge – spiega il comandante del Nucleo di polizia economico-finanziaria Gianluca Angelini – nell’ambito delle indagini delegate dalla Procura, a contrasto dei patrimoni di origine illecita con la duplice finalità di disarticolare in maniera radicale le organizzazioni criminali mediante l’aggressione delle ricchezze illecitamente accumulate e di liberare l’economia legale da indebite infiltrazioni della criminalità consentendo agli imprenditori onesti di operare in regime di leale concorrenza”.

Gli agenti del Gico, coordinati dai procuratori aggiunti Marzia Sabella e Sergio Demontis, hanno setacciato atti giudiziari e informazioni patrimoniali che coprono un arco temporale di oltre 40 anni. Sono state riscontrare le dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia.

Secondo i pentiti, le fortune imprenditoriali di Gammicchia, leader nel settore dei pneumatici, sono iniziate grazie ai soldi investiti nelle aziende dalle famiglie mafiose Galatolo e Fontana dei quartieri Acquasanta e Arenella.

Il Tribunale ritiene che l’imprenditore, seppure incensurato, sia “socialmente pericoloso”. Secondo gli inquirenti alla fine degli anni ’70 si sarebbe prestato ad occultare e schermare risorse di provenienza illecita; all’inizio degli anni ’80 i fratelli Giuseppe e Vincenzo Galatolo avrebbero investito nella rivendita di pneumatici di Gammicchia 100 o 200 milioni di lire “per farlo iniziare”.

L’imprenditore avrebbe messo a disposizione i suoi locali per gli incontri fra i mafiosi (che avrebbero atteso lì il via libera per due omicidi) e forniva i duplicati delle chiavi delle macchine dei clienti per agevolarne il furto. Secondo le indagini Gammicchia non avrebbe pagato il pizzo perché godeva della protezione dei boss, ma avrebbe chiesto e ottenuto aiuto dai mafiosi per scoraggiare l’apertura del negozio di un concorrente nei pressi della sua attività. I pentiti raccontato che una testa di capretto piazzata sulla recinzione dell’area dove doveva aprire la nuova impresa e una telefonata convinsero l’imprenditore a fare marcia indietro.

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Relazione Antimafia regionale all’Ars, Cracolici: “L’obiettivo è far sentire il fiato sul collo a Cosa Nostra” CLICCA PER IL VIDEO

Il presidente della commissione Antimafia siciliana, Antonello Cracolici, ha presentato all’Ars la relazione sull’attività della commissione a un anno dal suo insediamento

BarSicilia

Bar Sicilia: Elly Schlein torna in Sicilia per lanciare la volata del Pd alle Europee CLICCA PER IL VIDEO

Il Pd fa “spogliatoio” nel capoluogo nisseno prima della lunga marcia di avvicinamento al voto del prossimo 8 e 9 giugno delle Europee

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.