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Scovati due spacciatori a Catania: uno era “a lavoro” invece che ai domiciliari

mercoledì 21 Luglio 2021

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa, nella flagranza di reato, hanno arrestato due giovani catanesi di 23 e 22 anni, entrambi perché ritenuti responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio mentre, solo per il più giovane, anche di evasione.

Nel quadro dei vari servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di droga, i militari avevano iniziato un’osservazione nella nota via Capo Passero che, ben presto, ha dato i suoi frutti.

I militari in particolare avevano riconosciuto i due pusher, intenti a spacciare sotto i portici della via Capo Passero, in quanto erano una loro vecchia conoscenza poiché arrestati in precedenza per lo stesso motivo.

Ma vi è di più perché il più giovane, tracolla al collo in perfetto stile “spaccio”, svolgeva la sua redditizia quanto illecita attività senza tener conto del fatto che sarebbe dovuto permanere ristretto ai domiciliari.

Immediato così l’intervento dei militari che, però, sono stati notati da uno dei due che ha avvertito il complice quindi, insieme, si sono rifugiati all’interno del palazzo sbarrando dall’interno il portone d’ingresso con una sbarra di ferro.

I militari sono riusciti comunque ad avere l’accesso al palazzo ed hanno trovato i due sul pianerottolo del terzo piano, nonché la tracolla portata da uno dei due all’interno della quale vi era solo una dose di marijuana.

La prosecuzione dell’ispezione del luogo ha consentito ai militari di trovare 46 dosi di cocaina, 40 di marijuana, 21 di crack, 2 bilancini di precisione, nonché l’immancabile caricabatteria per la ricetrasmittente utilizzata da spacciatori e vedette per le “comunicazioni di servizio”.

I due, espletate le formalità di rito, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

In contemporanea i Carabinieri della Stazione di Vizzini, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Corte d’Appello presso la Procura Generale della Repubblica di Catania, hanno arrestato il 34enne Giuseppe PROSSIMO di Caltagirone.

L’uomo, che è stato associato al carcere di Caltagirone, dovrà espiare un residuo di pena scadente il giorno 11 febbraio del 2024 per traffico di sostanze stupefacenti, commesso in Vizzini nell’anno 2013.

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