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Spaccio di droga a Palermo: arrestati tre pusher e denunciate due persone

giovedì 29 Aprile 2021
foto di repertorio

Non conosce sosta l’attività della Polizia di Stato volta al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo. Con tre distinte operazioni, i poliziotti della sezione “Contrasto al crimine diffuso” della Squadra Mobile hanno tratto in arresto alcuni spacciatori: i palermitani B.G.B., di 28 anni, T.G. di 36 anni, ed R.M., 43enne nata a Legnano e residente a Palermo, tutti pregiudicati e ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Il primo arresto, operato nei confronti di B.G.B.,  è maturato nell’ambito di servizi di osservazione organizzati in via Avolio, nel quartiere Ballarò, dai “Falchi” della Squadra Mobile. Gli agenti, in abiti civili e su mezzi civetta, sono riusciti a  documentare l’attività di spaccio svolta dallo spacciatore a cielo aperto. Numerose le cessioni registrate dagli investigatori, tutte con il medesimo copione: gli acquirenti si avvicinavano all’uomo, che in cambio di denaro cedeva loro un piccolo involucro in carta stagnola. Una volta definita la “compravendita”, il pusher si dirigeva presso un’abitazione sita al piano terra della stessa via dove ad attenderlo, affacciato alla finestra, vi era G.A.. Il 40enne palermitano, volto noto agli investigatori per precedenti specifici in materia di stupefacenti ed in atto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per altri fatti, si occupava di prendere i soldi procurati con la vendita su strada da B.G.B.

Definito il quadro, gli agenti sono intervenuti bloccando B.G.B., anche lui soggetto già noto per i suoi precedenti anche in materia di stupefacenti e, contestualmente, operando una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di G.A., che ha permesso di rinvenire denaro contante pari a 200 euro e, all’interno del water, una dose di sostanza stupefacente del tipo hashish.

Lo stupefacente ed il denaro, ritenuto provento dell’attività illecita, sono stati posti sotto sequestro. B.G.B. è stato arrestato nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, mentre G.A. (fermo restando il suo status di arrestato domiciliare per altri fatti), è stato deferito in stato di libertà per il medesimo reato.

Un secondo arresto è stato eseguito nei confronti di T.G., 36enne pregiudicato palermitano.

I Falchi della Squadra Mobile, aderendo ad una nota diramata dalla Sala Operativa, sono intervenuti in piazza Principe di Camporeale, dove era stata segnalata una attività di spaccio. Sul posto i poliziotti hanno notato movimenti sospetti nei pressi di un fruttivendolo e hanno deciso di effettuare un controllo all’interno del locale. Fatto ingresso all’interno del bagno della predetta attività commerciale, gli agenti si sono trovati dinanzi un uomo che, alla loro vista, ha azzardato un tentativo di fuga; gli agenti, con l’ausilio di altre pattuglie nel frattempo sopraggiunte, ed al termine di una breve colluttazione sono riusciti a bloccarlo. L’uomo, identificato per T.G., dopo esser stato perquisito, è stato trovato in possesso di diversi pezzi di sostanza stupefacente del tipo hashish.

La droga, pari a circa 87 grammi è stata posta sotto sequestro, mentre T.G. è stato arrestato nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’ultimo arresto, anch’esso effettuato dai poliziotti della sezione “Contrasto al crimine diffuso” della Squadra Mobile, è maturato allorquando gli agenti, transitando per via Brigata Aosta, hanno notato su strada una ragazza ferma davanti al civico di un’abitazione, che stava aspettando qualcosa in modo inequivocabile. Insospettiti da tale atteggiamento, hanno guadagnato un discreto punto di osservazione e, dopo alcuni istanti, hanno notato sopraggiungere un’auto con una persona a bordo. Il mezzo si fermava proprio dinanzi alla ragazza che, avvicinatasi, gli cedeva un involucro a fronte di una non meglio quantificata somma di denaro.

A quel punto, il conducente si dileguava mentre la ragazza rientrava immediatamente nell’androne della palazzina, facendo perdere le proprie tracce. Trascorsa circa mezz’ora, con i poliziotti sempre in attesa, la si vedeva uscire di nuovo dal portone dell’immobile; dopo un paio di minuti si ripeteva la stessa scena ed un furgone sopraggiungeva fermandosi a parlare con la donna. Con dinamiche identiche, lei si avvicinava al conducente del mezzo e a fronte di una non meglio precisata somma di denaro gli cedeva un piccolo involucro. Nell’occorso, gli agenti hanno notato anche che dal terzo piano dello stesso stabile una donna affacciata al balcone impartiva delle direttive alla ragazza riguardo l’arrivo degli acquirenti.

I poliziotti, al fine di cristallizzare le prove sino a quel momento raccolte, hanno raggiunto l’acquirente a bordo del furgone che, dopo essere stato fermato, ha consegnato spontaneamente una dose di crack, ammettendo di averla acquistata pochi istanti prima in via Brigata Aosta.

Grazie ad un rapido quanto efficace controllo presso le banche dati, sulla base delle informazioni raccolte fino a quel momento, gli investigatori sono riusciti a  risalire all’identità della donna residente al terzo piano della palazzina, R.M., 43enne pregiudicata per reati specifici in materia di stupefacenti.

Entrati nell’abitazione, i poliziotti hanno identificato anche la ragazza resasi responsabile delle cessioni di stupefacente su strada, di soli diciassette anni.

La perquisizione domiciliare che ne è seguita ha dato esito negativo, rispetto alla presenza di droga, ma un controllo effettuato sul registro chiamate del suo telefono ha permesso di constatare come fosse presente una telefonata in uscita ad una utenza telefonica risultata appartenere all’acquirente del furgone.

Alla luce di quanto emerso, R.M. è stata arrestata per il reato previsto dall’ art. 73 del DPR 309/90 ed in attesa di convalida è stata associata in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione. La minore invece, su disposizione del P.M. presso il Tribunale dei Minori, è stata deferita in stato di libertà.

Tutti gli acquirenti identificati nel corso dei tre episodi sono stati segnalati quali assuntori all’ Autorità amministrativa competenti. Le attività di controllo e prevenzione della Polizia di Stato continueranno nelle prossime settimane.

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