Condividi

Processo Trattativa Stato-mafia, la difesa di Mori: “Putin testimone”

venerdì 23 Giugno 2017
Putin spara
Mario Mori

L’avvocato del generale Mario Mori, Basilio Milio, ha chiesto la citazione a deporre al processo sulla presunta trattativa Stato-mafia di Vladimir Putin. L’istanza è subordinata all’ammissione, ancora non disposta, dalla Corte d’assise di Palermo delle intercettazioni in cui il boss Giuseppe Graviano parla in carcere degli attentati in cui morirono Falcone e Borsellino.

Intercettato per mesi mentre, duranPutin sparate l’ora d’aria, parla col camorrista Umberto Adinolfi, Graviano fa più volte riferimento alle stragi del ’92. Le intercettazioni sono state depositate dalla Procura agli atti del processo e la Corte d’assise, a cui è stato anche chiesto di sentire Graviano, dovrà deciderne l’ammissione.

Qualora le carte entrassero al dibattimento, secondo i legali di Mori sarebbe necessario sentire Putin in merito ad un’indagine di Giovanni Falcone e del procuratore russo Stefankov su fondi neri intascati dal Pds e provenienti dal Pcus.

I legali, sempre in caso di ammissione delle intercettazioni, hanno chiesto l’esame del procuratore aggiunto Ilda Bocassini che, nel ’92, indagò sulla strage di via D’Amelio adombrando pesanti dubbi sull’attendibilità del pentito Vincenzo Scarantino.

 

I legali del generale dell’Arma Mario Mori e l’avvocato dell’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri si sono opposti all’ammissione agli atti del processo sulla trattativa Stato-mafia delle intercettazioni in carcere delle conversazioni del boss Giuseppe Graviano depositate alla scorsa udienza dalla Procura.

Secondo il legale di Dell’Utri, l’avv. Giuseppe Di Peri, le parole di Graviano non sarebbero “genuine” perché, come si evincerebbe dalla loro lettura integrale, il capomafia sapeva benissimo di essere intercettato. Il legale di Mori e dell’ex ufficiale dell’Arma Giuseppe De Donno, entrambi imputati al processo, hanno opposto l’inutilizzabilità delle intercettazioni per difetti di motivazione del decreto che le autorizzava.

Infine, i difensori dell’ex ministro Nicola MancinoNicola Mancino, che al processo risponde di falsa testimonianza, hanno fatto presente che qualora fossero ammessi i confronti tra gli ex politici Paolo Cirino Pomicino, Giuliano Amato e Vincenzo Scotti, chiesti dai pm, revocherebbero la rinuncia a citare come testimone il Capo dello Stato Sergio Mattarella, decisa, invece, alle scorse udienza. Su tutte le istanze la Corte provvederà all’udienza di giovedì prossimo.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Relazione Antimafia regionale all’Ars, Cracolici: “L’obiettivo è far sentire il fiato sul collo a Cosa Nostra” CLICCA PER IL VIDEO

Il presidente della commissione Antimafia siciliana, Antonello Cracolici, ha presentato all’Ars la relazione sull’attività della commissione a un anno dal suo insediamento

BarSicilia

Bar Sicilia: Elly Schlein torna in Sicilia per lanciare la volata del Pd alle Europee CLICCA PER IL VIDEO

Il Pd fa “spogliatoio” nel capoluogo nisseno prima della lunga marcia di avvicinamento al voto del prossimo 8 e 9 giugno delle Europee

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.