Condividi

Strage Borsellino, ex procuratore: “In via D’Amelio presenze inquietanti. L’agenda rossa fu rubata”

venerdì 29 Novembre 2019

C’erano presenze inquietanti nel luogo del delitto che avrebbero potuto asportare la borsa e l’agenda – ha detto – Su questa vicenda facemmo delle indagini cercando di capire chi fosse andato sul luogo del delitto e cosa successe. Ricordo che facemmo degli accertamenti su Contrada e la sua presenza in via D’Amelio“.

Fausto Cardella, ex procuratore di Caltanissetta oggi in servizio alla Procura di Perugia, rispondendo come teste al pm Gabriele Paci, nell’ambito del processo sul depistaggio della strage di via D’Amelio, ricostruendo le fasi delle indagini.

Non c’era una forma di collaborazione investigativa con i carabinieri ma c’era una sorta di rapporto di buon vicinato. Emerse subito il caso della borsa e dell’agenda di Paolo Borsellino“.

Cardella ha poi aggiunto: “Il dottore La Barbera aveva l’abitudine di venire a Caltanissetta per portare carte, normalmente verso le 21 di sera. Andava dalla dottoressa Boccasini depositava le carte e allora mi chiamavano. Nel contesto di queste chiacchiere tutte le ipotesi venivano prese in considerazione. La meno plausibile era quella relativa al fatto che l’agenda fosse andata distrutta con l’esplosione. La borsa era integra quindi se l’agenda era dentro la borsa non poteva essere distrutta, sempre che l’agenda fosse nella borsa. Sull’agenda rossa e gli ultimi giorni di Paolo Borsellino, interrogammo il capo della polizia, andammo a controllare le sue agende, sentimmo i collaboratori di giustizia a cominciare da Gaspare Mutolo“.

La collega Ilda Boccassini si rese conto subito che c’era una situazione da sanare perché non c’era un verbale di sequestro della borsa del giudice Borsellino. Ricordo che lo chiedemmo all’allora dirigente della Squadra mobile Arnaldo La Barbera e lui ci disse: «la borsa me la sono trovata in questura, onestamente non so come ci sia arrivata». Quindi scoprimmo che non fu mai fatto un verbale di sequestro e in quel momento non ci fu una spiegazione diversa. Per questo fui incaricato di andare a Palermo“.

La Procura di Caltanissetta, intanto, ha depositato a inizio udienza le trascrizioni e intercettazioni di Vincenzo Scarantino nel periodo in cui si trovava a San Bartolomeo a Mare. La documentazione è quella pervenuta dalla Dda di Messina che indaga su due magistrati, Annamaria Palma e Carmelo Petralia, accusati di calunnia aggravata.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Giovani fuorviati dal crack, crea una barriera insormontabile” CLICCA PER IL VIDEO

L’intervista de ilSicilia.it a Franco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. Il ricordo del figlio, l’impegno quotidiano per sensibilizzare sul tema delle droghe nelle scuole, l’importanza di strutture sul territorio come la “Casa di Giulio” e il centro di pronta accoglienza…

BarSicilia

Bar Sicilia, Razza pronto a correre per un seggio a Strasburgo: “L’Europa entra sempre più nella vita dei siciliani” CLICCA PER IL VIDEO

Prima di affrontare la campagna elettorale che separa i siciliani dal voto del prossimo 8 e 9 giugno, Razza fissa la sua marcia d’avvicinamento all’obiettivo delineando concetti e misurando il feedback con i propri elettori

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.