Le stragi del ’92 segnano la fine convulsa della prima repubblica, orientando la violenza mafiosa in un momento di transizione tra vecchio e nuovo, con la precisa volontà di bloccare nuovi equilibri ed impedire l’alleanza tra DC e PCI e l’andata al governo dell’area democratica in Italia.
A trent’anni dalle stragi il Dipartimento Cultura del Partito Democratico, guidato da Manlio Mele, ritiene doveroso approfondire le verità ancora oggi nascoste. Indagare dunque su quegli interessi e quelle operazioni criminali definite da Giovanni Falcone con l’espressione ” il gioco grande”.
“Ritengo fondamentale che le verità storiche possano contribuire ad accelerare il processo di conoscenza e cambiamento della nostra democrazia – dice Mele –. Per questo abbiamo organizzato come Partito Democratico, in un luogo fortemente simbolico, l’atrio della Biblioteca comunale di Palermo, un importante momento di confronto. Giorno 19 luglio alle ore 20.30. Ritengo, che oggi più di prima sia giusto e doveroso essere presenti“.