Condividi

Studente carbonizzato: al vaglio telecamere di sorveglianza

domenica 1 Agosto 2021

Francesco Pantaleo, lo studente universitario di 23 anni, di Marsala (Trapani), trovato carbonizzato il 25 luglio in un campo vicino a Pisa aveva scelto di restare in Toscana anche nei mesi del lockdown e delle lezioni universitarie con modalità di didattica a distanza (Dad), anziché optare come moltissimi nel rientro in Sicilia, presso i familiari.

E’ quanto emerge da ambienti investigativi e anche su questo aspetto – la sua scelta di rimanere a Pisa, dove viveva in affitto, diversamente dalla maggioranza degli altri universitari durante il Covid – si concentra l’attività degli inquirenti per provare a spiegare l’accaduto e dipanare il giallo della sua morte. Martedì sarà eseguita l’autopsia, esame ritenuto snodo fondamentale per indirizzare le indagini e chiarire le cause della morte che per ora restano avvolte dal mistero.

Vicino al cadavere non sono state trovate tracce di combustibili e il suo corpo, “fortemente carbonizzato”, come ha rivelato il medico legale, non presentava ferite evidenti diverse da quelle provocate dall’effetto delle fiamme. Francesco Pantaleo, al momento del ritrovamento del suo cadavere, non indossava la scarpe.

Per stabilire il contesto in cui è morto Francesco Pantaleo, lo studente universitario di 23 anni, di Marsala (Trapani), trovato carbonizzato il 25 luglio in un campo vicino a Pisa, i carabinieri del nucleo investigativo stanno esaminando anche le immagini registrate da decine di telecamere di videosorveglianza, pubbliche e private, per cercare possibili indizi o verificare se hanno ripreso le ultime ore di vita del giovane. Magari il giovane potrebbe aver incontrato e parlato con qualcuno e ogni testimonianza può diventare decisiva in questa fase delle indagini.

L’area è abbondantemente coperta dalle telecamere, almeno fino alle soglie della zona di campagna dove è stato ritrovato il cadavere. Sequestrata inoltre la sua camera da letto nell’appartamento, non distante dalla facoltà di Ingegneria informatica alla quale era iscritto, che condivideva con altri due coinquilini affittuari come lui. I genitori dello studente sono a Pisa sia per contribuire agli accertamenti, sia in attesa della restituzione del corpo per celebrare i funerali a Marsala.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Giovani fuorviati dal crack, crea una barriera insormontabile” CLICCA PER IL VIDEO

L’intervista de ilSicilia.it a Franco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. Il ricordo del figlio, l’impegno quotidiano per sensibilizzare sul tema delle droghe nelle scuole, l’importanza di strutture sul territorio come la “Casa di Giulio” e il centro di pronta accoglienza…

BarSicilia

Bar Sicilia, Razza pronto a correre per un seggio a Strasburgo: “L’Europa entra sempre più nella vita dei siciliani” CLICCA PER IL VIDEO

Prima di affrontare la campagna elettorale che separa i siciliani dal voto del prossimo 8 e 9 giugno, Razza fissa la sua marcia d’avvicinamento all’obiettivo delineando concetti e misurando il feedback con i propri elettori

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.