Il gup di Palermo ha condannato a 3 anni e 4 mesi, Giacomo Causarano, dirigente regionale coinvolto nell'inchiesta che ha portato all'arresto dell'imprenditore dell'eolico Vito Nicastri, del figlio Manlio, accusati di intestazione fittizia e corruzione e di Paolo Arata, faccendiere ed ex consulente della Lega.