E' stato appena approvato il rendiconto 2017, con non poca fatica da parte della maggioranza del sindaco Orlando che ha trovato muro da parte delle opposizioni, e parte già la battaglia in consiglio comunale a Palermo sul bilancio di previsione.
Approvato il rendiconto 2017, a garantire la possibilità di votare il documento una parte delle minoranze che hanno deciso di rimanere in Aula, infatti, in totale vi erano 17 consiglieri della maggioranza, invece di 21, e 10 delle minoranze.
Il consigliere comunale fa il punto della situazione
Rap, emergenza rifiuti, Amat, rendiconto 2017 queste le tematiche affrontate dal consigliere comunale di Palermo, leader de "I coraggiosi", Fabrizio Ferrandelli, in un'intervista rilasciata a ilSicilia.it.
Sono emersi nuovi aspetti, in Sala delle Lapidi a Palermo, rispetto al rendiconto 2017, e in modo particolare per quanto riguarda l'annosa questione del disallineamento delle Partecipate, in questo caso si parla di Amat.
Seduta infuocata a Palazzo delle Aquile dove i consiglieri del Comune di Palermo non riescono a trovare un punto di incontro sul rendiconto 2017, ancora una seduta andata a vuoto con diverse sospensioni e reciproche accuse tra maggioranza e opposizioni.
Tiene banco a Palazzo delle Aquile la mancata approvazione del rendiconto 2017, nelle ultime settimane diverse sono le questioni che sono state sollevate dal momento in cui il collegio dei revisori dei conti ha espresso parere negativo.
Si è tenuta oggi, lunedì 8 ottobre, una riunione delle minoranze del consiglio comunale di Palermo, a Palazzo delle Aquile, da dove è emerso un'opposizione compatta per quanto riguarda il rendiconto 2017 e il bilancio di previsione 2018.
Informato del parere negativo espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti sul rendiconto 2017, il sindaco Leoluca Orlando ha inviato una nota al Presidente del Consiglio Comunale e allo stesso Collegio.
Chiamiamo le cose con il loro nome. Quella di Draghi è stata una gaffe. Sì, definire Erdogan un dittatore può essere qualcosa che ci può far piacere ma da un punto di vista di relazioni internazionali è un errore.
Immagina la “normalità” quale unico “manifesto per il futuro”. Il fallimento di una certa politica sta nel fatto di volerti vendere per straordinario tutto ciò che universalmente sarebbe stato normale.
L’Augurio che sicuramente in cuor loro i siciliani si fanno, in occasione di queste festività, è che questa sia l’ultima Pasqua da reclusi e che la prossima si potrà finalmente passeggiare liberamente, ritrovando il gusto dello stare insieme, di rafforzare sentimenti di amicizia, di socialità e di solidarietà
Gli eventi di queste ultime settimane sono l’esempio, qualora ne avessimo ancora bisogno, di schizofrenia mediatica e di MEDICINA BASATA SULLE EMOZIONI. Con questo articolo ritengo utile diffondere nella popolazione generale un po’ di cultura epidemiologica per aiutare a capire quello che sta succedendo.
Scendeva il crepuscolo mentre l’aereo si accingeva ad atterrare a Punta Raisi. La costa fra Carini e Capo Rama appariva già punteggiata dalle luci dei paesi e delle innumerevoli abitazioni che la costellano e che si riflettevano sempre di più nella cerchia dei monti, man mano che la luce del sole tendeva a scomparire.
a sensibilità verso i temi dell’emancipazione e della promozione delle donne non ha registrato in Sicilia grandi passioni, la questione femminile a lungo è rimasta ai margini dell’agenda politica regionale.
Non so se qualcuno di voi conosce il modo di dire secondo cui “un uomo deve lasciare profumo dietro di sé”. Non si fa riferimento alla nauseabonda scia di profumo che accompagna il passaggio di chi ha la cattiva abitudine di mettere troppo profumo
Non so a voi, ma a me Totò Lentini fa simpatia. Tutti lo additano come un politico che cambia casacca molto facilmente perché in questa legislatura dell’Ars ha cambiato solo quattro gruppi parlamentari: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Ora Sicilia e Autonomisti
Il 18 Novembre 2017 nasceva il 59° governo della Regione Siciliana con Presidente Nello Musumeci. E noi in Sicilia che facciamo? Parliamo di rimpasto o “piccolo ritocco”?
Il 14 aprile 1865, Abramo Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati Uniti, fu assassinato raggiunto da un proiettile calibro 44 sparatogli alla testa da un sicario. fu ucciso mentre, dal palco presidenziale, assisteva alla commedia musicale Our American Cousin
Distraiamoci un po’ dal coronavirus e cambiamo argomento guardando ad una prospettiva diversa. Parliamo di quanto gli scienziati abbiano lottato e continuino a lottare per comunicare efficacemente le loro ricerche al pubblico.