Dopo lunghi mesi di interruzione il Teatro Ditirammu riapre il sipario con la Stagione 2021 dal titolo “…E venne il tempo”, che si svolgerà dal 12 luglio al 25 settembre
Un viaggio virtuale nel cuore sempre vivo delle tradizioni popolari siciliane grazie al Teatro Ditirammu, situato della Kalsa a Palermo. Il progetto “InCantoMuseo. Le opere, i costumi e le scenografie del Teatro Ditirammu” ha ricevuto il sostegno dall'Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana.
Secondo appuntamento della rassegna estiva del Teatro Ditirammu (atrio di Palazzo Petrulla, via Torremuzza, 6) #Ricominciodaqui. Lo spettacolo, intitolato "Per Amore di Rosalia" in onore della Santuzza, sarà in scena il 10, 11 e 12 luglio, alle ore 19.00.
il luogo simbolo della tradizione popolare siciliana
Il Ditirammu è, come risaputo, un luogo molto piccolo nella sua struttura, per ciò anche peculiare, e dunque mal si presta ad ipotetiche fruizioni degli spettacoli con l'ipotesi della riduzione degli spettatori, nel rispetto del distanziamento sociale.
Il percorso di riqualificazione urbana e di inclusione sociale a piazza Magione prosegue e il 26 ottobre, nell’ambito dell’iniziativa “Piazza Magione Bene Comune” inaugureremo insieme ad Handala e alle altre realtà sociali impegnate nel quartiere, alla scuola Amari-Ferrara-Roncalli e al Comune di Palermo la nuova strada davanti al plesso Ferrara.
"Muoino solo quelli che sanno cosa è la vita, la morte non è per i pazzi": si danno coraggio i due amici alla fine anche se, nell'infedeltà di un destino già maligno, troveranno un distacco forzato e violento.
La prima volta debuttò il 10 novembre del 1981 al Piccolo Teatro di Palermo, ebbe fortuna e venne replicato per ben 230 volte nella sola città di Palermo; poi anche a Napoli, Messina, Catania.
Novità assoluta del 2019 è invece il cinema all’aperto curato dal Rouge et noir con una programmazione a tema Isole; la musica, invece, sarà curata dal Brass Group, Conservatorio Scarlatti e Teatro Ditirammu.
Momento particolarmente piacevole, tra uno squarcio di sole e uno scroscio di acquazzone, è stata l'esibizione, a cura del Teatro Ditirammu, di alcuni giovani artisti.
La vicenda, intrisa di simbolismi e allegorie, ha il sapore surreale e onirico, tipico dell’opera del drammaturgo palermitano, che sempre esige dal proprio pubblico una profonda immedesimazione ai propri testi, per coglierne i significati più reconditi e profondi, il suo senso ultimo.
Gelsomino sibila ma non parla, lo so che non parlerà mai. Ma nella sua impossibilità fisica ha un’eccellente capacità di sentire e capire qualsiasi cosa attorno a sè.
Il primo giorno di festival, il 7 novembre, sarà dedicato in massima parte alla tradizione: tra gli spettacoli, alle 18 a Palazzo delle Aquile, "L'incanto di Dama Rovenza".
Dalla vita fatta di stenti nelle campagne siciliane sino agli incontri con i grandi personaggi della cultura del secondo '900 italiano: Ignazio Buttitta, Renato Guttuso, Dario Fo e Leonardo Sciascia.
Letizia, come da copione, sarà interpretato da Salvatore Nocera, accompagnato dalle voci di Giada Biondo, Floriana Cane, Chiara Italiano, Chiara Pulizzotto, Giorgio Salamone, Irene Nocera.
Tante i luoghi coinvolti dall'intenso programma dei quattro giorni che vedrà come centro nevralgico di dibattito il tavolo specchiante a forma di Mediterraneo.
Ieri a mezzanotte si sono spente le luci, è calato il sipario e nella piccola saletta del teatro Ditirammu è sceso il silenzio. Dalla voce di Elisa e Giovanni Parrinello il pubblico ha appreso che in quel momento era sospesa un'esperienza artistica singolare
Non è certo un fenomeno nuovo, ma negli ultimi anni con l'avvento delle piattaforme streaming e il conseguente aumento della produzione di serie tv, i remake e i reboot ( in italiano rifacimento e riavvio) sono diventati molto frequenti. La differenza tra i due termini è sostanziale:
Anche quest’anno l’anniversario del sacrificio di Peppino Impastato vede un susseguirsi di iniziative, di convegni e presentazione di libri che ricordano la sua vita
L’artista e fotografa palermitana Carmela Rizzuti selezionata per la Biennale Artbox Expo Venezia 1.0 che si svolgerà dal 1 al 31 maggio 2022 a Venezia presso la Biennale Artbox Expo.
Sull’origine del termine “mafia”, inquietante e sconcertante fenomeno che ha segnato pesantemente la storia siciliana, si sono accavallate ipotesi considerate più o meno attendibile sulle quali si sono, in alcuni casi, perfino sollevati polveroni polemici.
Austria - E' morto all’età di 83 anni in un ospedale di Mistelbach, l'artista Hermann Nitsch, massimo esponente dell’Azionismo viennese, divenuto celebre per le installazioni/performance realizzate con sangue di animali e corpi nudi.
Personalmente, ho sempre combattuto – e sempre combatterò – una personale battaglia contro i complessi, figli della pochezza altrui e dell’altrui limitatezza. No, non fraintendete:
Due storie diverse, un elemento in comune: la gogna mediatica per due donne che hanno compiuto scelte consapevoli. A Carol Maltesi è stato negato il diritto all'identità. E' diventata "la pornostar uccisa". Sabrina Quaresima è "la preside" peccaminosa
Vi ricordate quando, parliamo anni 60 e 70 , durante il periodo elettorale, passavano per i quartieri le vecchie Fiat 600 con il megafono montato nel portabagagli sul tetto e gridavano con voce decisa, vota e fai votare Pinuccio Tal dei tali, per il tuo futuro , per il futuro dei tuoi figli, per il lavoro
Subdolamente con un inserimento nella legge di bilancio sta passando l’autonomia differenziata. Si tratta di un collegato alla legge di bilancio fatto passare nella notte che sta riportando il tema dell’autonomia in corsa per essere approvato.
Arrivano dall'Ue 55 miliardi di euro finanziati da React-Eu, il Pacchetto per l'assistenza e la ripresa dei Paesi Europei dopo la Pandemia da Sars-CoV-2.
Per coloro i quali sono indecisi ed hanno paura di vaccinarsi temendo effetti negativi per il salute, il Codacons ha istituito a Catania, prima città italiana, lo sportello 'Stop paura vaccino'
Il New York Time di oggi mette in discussione l’efficacia dei vaccini anti COVID-19 visto l’incremento dei ricoveri nel paese col più elevato tasso di vaccinazione al mondo.
Il 2 giugno 1946, con la proclamazione della Repubblica Italiana veniva scritta la parola fine alla monarchia e con essa alla guida dello stato da parte della casa Savoia.
il caso di eventi di trombosi (seppur rarissimi), verificatasi in soggetti che avevano avuto somministrata la
prima dose di vaccino contro il virus SARS-CoV2 nelle settimane precedenti, ha determinato un grande
clamore mediatico.
Di recente Grillo ha dichiarato di non credere in una forma di rappresentanza parlamentare ma nella democrazia diretta citando in proposito il referendum come il massimo dell’espressione democratica.
Distraiamoci un po’ dal coronavirus e cambiamo argomento guardando ad una prospettiva diversa. Parliamo di quanto gli scienziati abbiano lottato e continuino a lottare per comunicare efficacemente le loro ricerche al pubblico.