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Tar Sicilia: rimangono invariati i Consorzi di bonifica

sabato 7 Aprile 2018
tar

Il Legislatore regionale, per poter adeguare i servizi di bonifica alle attuali esigenze dell’agricoltura, ha ridefinito gli assetti territoriali di operatività dei Consorzi di bonifica, stabilendo che gli originari 11 fossero accorpati in 2 soli consorzi, ossia il consorzio di bonifica Sicilia occidentale ed quello della Sicilia orientale.

Un gruppo di dipendenti dell’ex Consorzio di bonifica 3 di Agrigento aveva proposto un ricorso davanti al Tar Sicilia per la declaratoria di asserita nullità del decreto assessoriale di nomina del commissario straordinario del consorzio di Bonifica Sicilia occidentale, delle deliberazioni della Giunta regionale di governo di approvazione dello statuto e del regolamento di organizzazione del consorzio di bonifica della Sicilia occidentale, della deliberazione commissariale di nomina dei vice direttori generali del consorzio di bonifica Sicilia occidentale e di altri atti connessi.

Si è costituito in giudizio il Consorzio di bonifica Sicilia occidentale, in persona del Commissario straordinario, rappresentato e difeso dall’avvocato Girolamo Rubino, per chiedere il rigetto del ricorso.

In particolare, per quanto concerne gli asseriti difetti di pubblicazione, l’avvocato Rubino ha richiamato giurisprudenza dello stesso Tar Sicilia secondo cui non è configurabile la nullità degli atti amministrativi per l’inadempimento degli obblighi di pubblicazione.

Ed ancora, per quanto afferisce il “periculum in mora” invocato dai ricorrenti, con riferimento alla posizione degli stessi, l’avvocato Rubino ha sottolineato che mantengono il trattamento giuridico ed economico posseduto nei consorzi accorpati, senza, dunque, alcun danno grave ed irreparabile incombente.

Il Tar Sicilia, Palermo, Sezione prima, Presidente il dottor Calogero Ferlisi, Relatore il consigliere Sebastiano Zafarana, condividendo la tesi dell’avvocato Rubino, circa l’assenza di un danno grave ed irreparabile incombente sui ricorrenti, ha respinto la richiesta cautelare dagli stessi.

Rimangono, dunque, invariati gli assetti amministrativi e burocratici dei consorzi di bonifica in Sicilia.

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