Condividi

Terapie intensive, bufera sull’audio del dirigente della Regione | VIDEO

sabato 21 Novembre 2020

GUARDA IL VIDEO IN ALTO

Bufera sui dati delle terapie intensive in Sicilia dopo che è stato pubblicato l’audio originale del messaggio audio Whatsapp, che il 4 novembre scorso, il dirigente generale del Dipartimento Pianificazione Strategica della Regione Siciliana, Mario La Rocca ha inviato ai manager ospedalieri e ai direttori delle Asp siciliane.

In un articolo, oggi, su La Sicilia, sono riportate le frasi pronunciate dal burocrate nella chat, sui dati dei posti letto in terapia intensiva per evitare che la Sicilia diventasse zona rossa. Ecco cosa dice: “Ragazzi buongiornodice La Roccaoggi su Cross deve essere calato tutto il primo step al 15 novembre non sento ca.. Perchè oggi faranno le valutazioni e in funzione dei posti letto di terapia intensiva decideranno in quale fascia la Sicilia risiede. Non è accettabile che noi si subisca ulteriori restrizioni perchè c’è resistenza da parte di qualcuno ad aprire posti letto di terapia intensiva o ordinaria”.

“Sono a casacontinuada tre settimane col covid ed è da tre settimane che vi prego di aprire posti. Appena stasera ci chiudono ovviamente l’assessore andrà a controllare chi ha calato su Gecos che cosa e quello che non c’è su Gecos e su Cross relativamente al primo step del 15 novembre sarà responsabile di quello che subirà la Sicilia in termini di restrizioni. È una responsabilità che vi prego di non assumervi. Quindi la cortesia è fare calare tutto lo step previsto al 15 novembre già da stamattina su Gecos perchè stasera si conteranno i morti e i feriti. Grazie”.

La replica di Razza: “I nostri dati certificati dal Ministero”

“Se il direttore generale del mio assessorato, in maniera un pò forte, ha chiamato tutti alle proprie responsabilità, penso che abbia fatto soltanto il suo dovere”, così l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, commentando gli audio rivolti ai manager ospedalieri siciliani e riconducibili al dirigente regionale Mario La Rocca, pubblicati stamani dal quotidiano La Sicilia, dove si sollecitava l’invio dei dati sui posti letto e sulle terapie intensive degli ospedali isolani. “Noi abbiamo tutti una grande responsabilitàha detto Razza blindando il suo dirigenteperchè il sistema sanitario deve funzionare affinchè sia garantita la tenuta delle attività produttive in una regione che certamente non è tra le più ricche del nostro Paese”.

Cosa dice l’assessore Razza nella conferenza stampa di sabato 21 novembre

“Rispetto agli indici dei posti letto, abbiamo dati certificati dal ministero, dalle nostre direzioni generali, dall’Agenas. La gente deve sapere che al governo ci sono persone perbene, poi capisco la polemica politica e sindacale. Siamo sicuramente tutti sotto stress, però bisogna dire la verità e spiegare che non viviamo un tempo ordinario, altrimenti non si parlerebbe di emergenza. I cittadiniha aggiunto devono avere contezza che, a differenza delle altre Regioni d’Italia, nessun siciliano ha avuto bisogno di essere trasportato fuori”.

Ministero invia Nas e personale tecnico in Sicilia

Il ministero della Salute, secondo quanto apprende l’ANSA, ha disposto l’invio di personale tecnico e agenti dei carabinieri del Nas in Sicilia, in merito alla situazione della disponibilità di posti letto ospedalieri e di terapia intensiva.
L’assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza incontrando i giornalisti a Catania, ha detto: “Ho sentito il Ministero questa mattina e ho detto ‘guardate che è il caso, concordemente, nell’ambito del principio della reale collaborazione, che assieme ai Nas si faccia un immediato controllo di tutto quello che è stato caricato sulle nostre piattaforme”.

 

“Si è creata una polemica surreale. E’ surreale – ha aggiunto – perché non riguarda la veridicità dei dati, non si mette in dubbio che ciò che è stato caricato effettivamente corrisponde a ciò che è disponibile, ma si utilizza un ‘non detto’ per valutare come se ci fosse la volontà di realizzare un dato diverso”.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Giovani fuorviati dal crack, crea una barriera insormontabile” CLICCA PER IL VIDEO

L’intervista de ilSicilia.it a Franco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. Il ricordo del figlio, l’impegno quotidiano per sensibilizzare sul tema delle droghe nelle scuole, l’importanza di strutture sul territorio come la “Casa di Giulio” e il centro di pronta accoglienza…

BarSicilia

Bar Sicilia, Razza pronto a correre per un seggio a Strasburgo: “L’Europa entra sempre più nella vita dei siciliani” CLICCA PER IL VIDEO

Prima di affrontare la campagna elettorale che separa i siciliani dal voto del prossimo 8 e 9 giugno, Razza fissa la sua marcia d’avvicinamento all’obiettivo delineando concetti e misurando il feedback con i propri elettori

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.