Condividi

Terapie intensive: M5S, Pd e Fava vogliono la rimozione di Razza

lunedì 23 Novembre 2020
Ruggero Razza
Ruggero Razza

“Dall’assessore Razza c’è stato un atto di assoluta irresponsabilità. La Sicilia è diventata arancione per il mancato rispetto dei 21 parametri previsti da un decreto varato sette mesi fa. Quindi non si capisce il finto stupore del presidente Musumeci e dell’assessore Razza. L’indice Rt era alto,  i tamponi erano insufficienti come le terapie intensive, sub intensive e i posti letto ed era saltato il tracciamento”. Così afferma Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd all’Ars durante la conferenza stampa con i colleghi Giorgio Pasqua (M5S) e Claudio Fava (Cento Passi) sulla mozione di sfiducia all’assessore alla Salute Ruggero Razza che sarà discussa all’Ars il 25 novembre prossimo.

E aggiunge: “Oggi le terapie intensive vanno verso il collasso con un’occupazione del 40%. Musumeci ha responsabilità precise: all’inizio della stagione estiva ha consentito l’occupazione del 100% di tutti i posti a sedere nei mezzi di trasporto. È una delle cause principali della diffusione del contagio. Mantenendo l’ordinanza anche dopo l’inizio delle scuole. Questo ha fatto esplodere i contagi”.

LA SFIDUCIA ALL’ASSESSORE RAZZA

Dichiara così il capogruppo del M5s, all’Ars, Giorgio Pasqua, assieme ai colleghi Lupo (Pd) e Claudio Fava (Cento Passi) sulla mozione di sfiducia all’assessore Razza: “La situazione in Sicilia sulla gestione dell’emergenza Covid ha un colpevole, ed è l’assessore Ruggero Razza che deve andare a casa”.

Così sostiene il presidente della commissione Antimafia all’Ars, Claudio Fava: “Un dirigente di un assessorato che sappia di cartelle cliniche manipolate e falsificate deve immediatamente fare i nomi alla Procura, perchè qui stiamo parlando della salute dei siciliani. La Rocca faccia i nomi e li faccia ai magistrati”.

Continua ancora Fava: “Il riferimento è alle parole del superburocrate della Regione, Mario La Rocca, sulle resistenze di alcuni manager delle Asp e degli ospedali, e di alcuni medici. I manager li hanno scelti Musumeci e Razza e se ritengono che ci siano direttori così poco reattivi e consenzienti a questa operazione di falsificazione, vanno rimossi. Il punto non è l’audio di La Rocca, qui la politica deve agire di conseguenza. Si facciano i nomi alla procura e i manager che non sono all’altezza di gestire con rigore questa fase, vadano a casa”.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.