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Tram Palermo: costi, sostenibilità e futuro della mobilità cittadina

lunedì 20 Settembre 2021

Il futuro della mobilità cittadina, l’impatto delle nuove e delle vecchie linee dell’infrastruttura cittadina. Di questo si è parlato ai Cantieri culturali della Zisa alla presenza del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, dell’assessore comunale alla mobilità Giusto Catania, dei presidenti degli ordini professionali degli ingegneri e degli architetti Vincenzo Di Dio e Iano Monaco, della sovrintendente per i Beni culturali Selima Giuliano, del Presidente della commissione tecnica della Regione Via Vas Aurelio Angelini di tanti altri stakeholders, tra i presenti anche  Michele Cimino, presidente Amat.

A moderare il dibattito è stato Giusto Catania, che ha introdotto il tema del tram, definito dall’assessore “Lo strumento più idoneo dal punto di vista trasportistico ed economico”. Catania ha inoltre rimarcato la “Valenza ambientale del progetto in tema di riduzione delle emissioni inquinanti”.

Per quel che riguarda il primo cittadino di Palermo, Orlando, dopo aver ricordato che l’iniziativa è inserita negli appuntamenti previsti dalla settimana Europea della mobilità, ha sottolineato come “La mobilità la immaginiamo come strumento di rigenerazione urbana. Palermo ha fatto una scelta nel 1997, che è la mobilità sostenibile e il tram come punto di riferimento. Il tram va oltre la dimensione trasportistica che riguarda la qualità della vita e dei territori attraversati dal tram perché vengono riqualificati anche per la sicurezza, perché scatta un controllo aggiuntivo di controllo sociale dove passa il tram. Le 4 linee di tram hanno avuto due effetti: le vie attraversate si sono riqualificate ed è stata accorciata la distanza tra centro e periferie”.

A questo punto è intervenuto Vincenzo Di Dio, presidente dell’Ordine degli ingegneri: “L’attività di formazione come quello odierna è un’attività di formazione particolare“. Sul tram, in particolare, ha detto: “Questi grandi interventi come il tram li paragono ai tatuaggi: bisogna averne cura“.

Lo ha succeduto Iano Monaco, presidente dell’ordine degli architetti: “Parliamo di un importante progetto che riguarda la nostra città, non possiamo non essere ottimisti. Tuttavia allo stesso tempo cerchiamo di essere anche realisti e quindi quello che si sta per varare, il progetto del tram che sta per arrivare alla sua seconda fase, debba prevenire i possibili problemi affinché durante la realizzazione la vita della città non venga eccessivamente stravolta“.

Aurelio Angelini, presidente della commissione tecnica Via Vas, ha spiegato come “Noi dovremmo tornare a pronunciarsi sul progetto nella verifica di ottemperanza, in quanto abbiamo indicato una serie di prescrizioni che dovranno essere redatte e presentate prima, con il progetto definitivo. Sono tutte prescrizioni superabili quindi non ci può essere un colpo di scena, solo che devono essere ottemperate. Abbiamo voluto indicare attraverso una mappatura puntuale tutta una serie di aspetti. Il progetto avrà ricadute significative sulla sostenibilità ambientale“.

“L’iniziativa sul Tram, svolta ieri insieme agli ordini professionali degli Ingegneri e degli Architetti, nell’ambito della settimana europea della mobilità sostenibile è stata molto partecipata, ricca di spunti, ed è stata soprattutto l’occasione per approfondire gli aspetti tecnici, giuridici ed economici dell’opera.Inoltre è stata evidenziata, con interventi autorevoli e circostanziati, l’importanza e la valenza dei pareri espressi dalla Soprintendenza ai Beni Culturali, dalla Commissione Tecnico Scientifica VIA/VAS e dal Consiglio superiore dei Lavori Pubblici. Ringrazio pubblicamente le consigliere e i consiglieri comunali che hanno accolto l’invito, inviato a tutti gli organi del Consiglio comunale, e che hanno partecipato all’incontro di ieri. Spiace, purtroppo, constatare che qualche consigliera abbia scelto, a torto, di usare toni aspri e agitare il clima piuttosto che approfittare dell’occasione anche per aggiungere argomenti concreti alla propria ostilità all’opera. Ho inviato al Consiglio comunale le relazioni tecniche svolte ieri e ho comunicato al Presidente del Consiglio Comunale che le relatrici e i relatori del convegno hanno manifestato la propria disponibilità ad essere ascoltati, in audizione formale, dal Consiglio Comunale per chiarire ulteriori aspetti del progetto, e rispondere alle eventuali domande delle consigliere e dei consiglieri”.

Lo ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania.

 

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