Una ventina di lavoratori in “nero“, sei dei quali percepivano anche il Reddito di Cittadinanza. Sono stati scoperti dai finanzieri del Comando Provinciale di Trapani, al termine di un’operazione volta a contrastare il fenomeno del lavoro nero, principalmente nel settore edile, attualmente in netta ripresa grazie soprattutto alle agevolazioni concesse dallo Stato relative al “Superbonus 110%”.
Nei giorni scorsi le Fiamme Gialle hanno eseguito dei controlli nei confronti di 23 cantieri edili dislocati su tutto il territorio della provincia (isole comprese) procedendo al controllo delle autorizzazioni, della regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato nonchè della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Nel corso di tali interventi, sono state sottoposte complessivamente a controllo 28 imprese e del relativo personale impegnato in attività lavorativa (83 persone), riscontrando complessivamente 21 lavoratori totalmente “in nero” (oltre il 20%). Gli accertamenti conseguenziali hanno permesso di rilevare che 6 lavoratori, oltre a prestare la propria attività lavorativa “in nero”, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza mentre un altro percepiva redditi di pensione.
Per i percettori del reddito di cittadinanza è scattata la denuncia alla locale Procura della Repubblica oltre la segnalazione all’Inps che ha riguardato anche il pensionato. Inoltre, nei confronti delle imprese coinvolte, i finanzieri hanno altresì irrogato le previste sanzioni amministrative oltre al recupero della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa, con relativa regolarizzazione e ricostruzione del rapporto di lavoro a favore dei dipendenti.