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Tutti a Caltavuturo per il “Mela Miele Fest” [Il programma]

giovedì 22 Novembre 2018
mele-miele

Altro giorno, altra tappa, nella nostra magica Sicilia che svela luoghi d’incanto che profumano di buono, come Caltavuturo (Pa) dove, il 24 e 25 novembre, si svolge il “Mela Miele Fest“, un’occasione di valorizzazione del territorio che coniuga agricoltura, turismo e ambiente. Prima di tuffarci in questa saporita e profumata manifestazione, qualche notizia su questo piccolo, virtuoso e operoso comune, ricco di storia e tradizioni.

Pillole su Caltavuturo

  1. Sovrastato dal monte “Rocca di Sciara“, secondo alcuni studiosi deve il nome e la sua origine alla dominazione araba e alla parola Qal‘at Abī l-Thawr, “roccaforte di Abū Thawr”, dal nome del condottiero musulmano che ne fu signore; secondo altri, invece, da qal‘at, rocca, e da quella siciliana vuturu / vuturuni, avvoltoio / grifone, assumendo così il significato di “Rocca dell’Avvoltoio”, rapace endemico tuttora presente nel territorio. Una piccola curiosità è che lo stemma del paese rappresenta una torre medievale con un grifone appollaiato sulla stessa.
  2. Tra gli itinerari naturalistici più interessanti sicuramente è quello che conduce alle Gole di Gazzara: percorrendo il sentiero, ricco di alberi di roverella e profumate ginestre, habitat naturale di conigli, lepri, martore, gatti selvatici, uccelli e piccoli rapaci, si può ammirare una maestosa parete rocciosa di interesse geologico e alpinistico, la “Falesia Gazzara”, dove sono tracciate circa 100 vie per l’arrampicata libera. Il corso d’acqua, torrente Caltavuturo, è piuttosto tortuoso e forma spesso cascatelle, laghetti e giochi d’acqua.
  3. In cima alla rupe di Terravecchia sorge il Castello, che si trova proprio nel sito di “terra vecchia“, il vecchio centro abitato medievale. Dirovine-castello-terravecchia-2 grande fascino, innalzato su questa vertiginosa roccia calcarea, controllava l’ultimo tratto dell’Imera. La sua memoria millenaria è ricca di cronache tristi e liete, di vincitori e vinti, di nomi altisonanti, come quelli degli ultimi signori di Caltavuturo, Rosso Spadafora, Luna e Moncada che vissero in questo castello momenti esaltanti della loro potenza economica.
  4. Sulla sommità della Rocca di Sciara, invece, sorge l’antico Eremo di San Nicola che, dopo i recenti restauri, mostra la pianta rettangolare, l’abside con una piccola finestra ad arco acuto ed i resti della porta d’accesso. In quel periodo, nonostante la dominazione musulmana, il Cristianesimo fu tenuto vivo e ciò è confermato dall’iscrizione presente su un masso in cui è incisa la frase “Iudicium unversale propeus anno millesimo a partu beatissimae, penitentiam agite”.
  5. Caltavuturo vanta, inoltre, la presenza di importanti ovili in pietra di Omerica memoria. Questi, addossati alle case del quartiere Mandrie, dovevano assicurare ai pastori la possibilità di “controllare” gli animali, nonostante passassero la notte nella propria abitazione. La necessità che gli ovili fossero posti al riparo dei venti di tramontana non poteva non far ricadere la scelta sul luogo in cui si trovano. E’ lì che avviene la mungitura ed è da lì che il latte viene trasportato nel luogo di lavorazione dei prodotti caseari.

Mela Mele Fest Caltavuturo

Adesso tuffiamoci nella bontà e nei profumi del “Mela Miele Fest“, una due giorni dedicata alla mela biologica e al distretto del miele di Caltavuturo, con degustazione di prodotti, visite, spettacoli, tavole rotonde, escursioni, convegni e vendita diretta di prodotti gastronomici delle aziende partner e d’artigianato locale. Mele profumatissime e miele dai mille colori, sono i due prodotti madoniti di eccellenza che porteranno a Caltavuturo il meglio della produzione agricola locale. Il Parco Naturale delle Madonie ospita, infatti, oltre la metà delle specie vegetali siciliane. Questa grande varietà di flora rende il territorio perfetto per l’apicoltura e per la produzione di diverse tipologie di miele che a Caltavuturo avviene ancora secondo le più antiche tradizioni apistiche.Tipiche sono, soprattutto, le varietà al Timo, alla Zagara di Limone, Zagara di Arancio e Millefiori, ma ottimi anche il miele all’eucalipto, all’acacia, al cardo e al castagno.

Mela Mele Fest Caltavuturo

Le mele, il frutto più decantato al mondo da ogni cultura come simbolo per eccellenza di contesa, tentazione e bellezza, sono un alimento ricco di vitamine e sali minerali con moltissime proprietà organolettiche dagli effetti curativi e benefici per l’organismo. Quelle biologiche di Caltavuturo, dalla polpa croccante e succosa, che non hanno nulla da invidiare alle più note mele del Trentino, nella giornata di sabato sarà possibile gustarle in torte di mele, la crostate di mele e il panettoni di mele e miele, preparati dalle pasticcerie e dai panifici locali. Domenica, invece, protagoniste saranno le sfinci che, dolce tipico di San Giuseppe, per l’occasione verrà inzuppato nel miele così come vuole la tradizione.

Moltissime le aziende agricole locali che partecipano alla manifestazione e che sarà possibile visitare, per citarne alcune: Pro.bio.si produttrice della mela biologica di Caltavuturo, Nettare di Sicilia di Mario Cirrito, Miele Madonita di Vincenzo Sireci e Alveare delle Madonie di Maria Musca. Oltre alle visite alle aziende sono previste anche visite guidate nei siti di interesse turistico del territorio come: gli scavi archeologici di Terravecchia e il “pagghiaru”, l’antica costruzione in pietra a secco e copertura di paglia situata nella zona dei “Mannari”. Da segnalare inoltre, la tavola rotonda presso Palazzo Bonomo sul tema “La mela e il miele: i loro derivati nel settore alimentare, sanitario e cosmetivo”. Ci sarà spazio anche per la musica live con la “Abusivi band” e per uno spettacolo di Cabaret in P.zza Cav. Vittorio Veneto.

 

Il Programma

Sabato 24 novembre
Alle 22 – P.zza Cav. Vittorio Veneto
Spettacolo musicale con gli Abusivi band e degustazione di torta alle mele e sangria

Domenica 25 novembre
Alle 9:30
Apertura degli stand espositivi

Alle 10
Escursione al “Pagghiaru” (zona Mannari) con degustazione di formaggio, miele e noci e a seguire visita agli scavi archeologici di Terravecchia (servizio navetta gratuito con partenza da P.zza E loi.)

Alle 10
Visita alle aziende di mele e miele (servizio navetta gratuito con partenza da P.zza E loi.)

Dalle 11
Urban tour visita guidata alle chiese

Alle 15:30 – P.zza Cav.Vittorio Veneto
Degustazione di sfinci

Alle 18- presso Palazzo Bonomo
Tavola rotonda “La mela e il miele: i loro derivati nel settore alimentare, sanitario e cosmetico”.

Alle 19:30 – P.zza Cav. Vittorio Veneto
Cabaret ed estrazione delle “ceste d’eccellenza”.

In questi due giorni sarà possibile visitare la collezione privata delle auto storiche della Targa Florio e l’esposizione delle hobbiste di Caltavuturo presso il Municipio.

E Che il Mela Miele Fest abbia inizio, ricordando il detto popolare che “una mela al giorno toglie il medico di torno”.

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