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Uccelli sequestrati a Ballarò, per i volontari il fenomeno non è affatto in diminuzione

lunedì 17 Luglio 2017
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Nello storico mercato di Ballarò, a Palermo, è in azione la domenica il Centro Anticrimine Natura dei Carabinieri Forestale, che si distingue per una serie di operazioni, volte alla tutela e alla salvaguardia dei uccelli selvatici. Parallelamente sono attivi anche i volontari del Cabs (Committee Against Bird Slaughter – Comitato contro l’uccellagione), che, tuttavia, nonostante abbiamo apprezzato l’intervento dei militari, effettuato ieri a Ballarò, non hanno condiviso la tesi fornita dagli stessi Carabinieri agli organi di stampa, secondo la quale il fenomeno della vendita illecita degli uccelli sarebbe in sensibile diminuzione, per via del numero molto basso degli uccelli sequestrati.

Alle 8,30 del mattino – raccontano infatti i volontari del Cabs – abbiamo riscontrato la presenza di almeno tre venditori abusivi, i quali esponevano gabbie contenenti un numero sicuramente maggiore di animali.L’intervento dei Carabinieri, avvenuto immediatamente dopo, è risultato dunque poco efficace, in quanto gli abusivi hanno fatto in tempo ad allontanarsi portando con se i ricevitori con il maggior quantitativo di volatili protetti.

Dunque non vi è alcuna diminuzione nel numero degli uccelli venduti!  – incalzano – Continua invece a permanere, incredibilmente, la presenza degli abusivi nella piazza. Mentre è altrettanto incomprensibilmente che agli stessi non vengano applicati i provvedimenti che gli inibiscano la frequentazione domenicale dei luoghi, cosi come avviene per i tifosi violenti, cui viene impedito di recarsi allo stadio. Si tratta di misure di prevenzione previste dal nostro ordinamento, applicate in casi simili in altre regioni d’Italia, per cui non è chiaro per quali motivi non possano essere disposti a Palermo nel più grande mercato abusivo degli uccelli d’Europa“.

Quanto al numero degli uccelli venduti  – precisano – questo ha un andamento altalenante. Dopo un intervento efficace, com’è stato quello del 12 maggio, quando i Carabinieri Forestali del NOA di Roma, coadiuvati dallo stesso Nucleo Anticrimine e supportati dai volontari del CABS, denunciarono 5 dei 6 venditori presenti sequestrando tutti gli uccelli, la vendita fisiologicamente diminuisce. Per poi pian piano risalire quando vi sono lunghi periodi senza interventi repressivi, com’è accaduto negli ultimi 2 mesi“.

Nelle prossime quattro settimane  – concludono i volontari del Cabs – ci aspettiamo il boom degli uccelli venduti, com’è accaduto nel 2016, quando in una sola domenica di agosto si contarono circa 1.500 uccelli esposti”.

 

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