il ricordo
Uccisione Peppino Impastato, Apprendi: “Ha usato la sua voce contro la mafia”
“Il 9 maggio una data da ricordare , 44 anni dell’uccisione di Peppino Impastato, per avere osato usare la sua voce contro il pericoloso mafioso Tano Badalamenti, denunciandone le malefatte e le prepotenze e 32 anni dalla uccisione di un dirigente regionale, Giovanni Bonsignore, ” colpevole ” di ostacolare i piani di una persona, Nino Velio Sprio, che usava metodi mafiosi e illegami per portare a termine affari con l’ Assessorato dove il dirigente prestava servizio ispettivo.
Due figure molto lontane fra loro ma che perseguivano i loro ideali nella lotta per la legalità e contro la mafia e i metodi mafiosi.
Due esempi da seguire, fuori da ogni retorica antimafiosa”.
Lo dice Pino Apprendi già deputato All’ars e dell’osservatorio carceri di Antigone.