Condividi

Un viaggio tra lingua e psicologia siciliana. Fiasconaro racconta “I Masnadieri dell’Acquasanta”, [Video]

venerdì 31 Marzo 2017

Dal giallo poliziesco “Morte d’autore a Palermo” (2013) che indagava sulla scomparsa dello scrittore francese Raymond Roussel avvenuta nel 1933, ad un romanzo ambientato nella Sicilia post unitaria. La nuova fatica del giornalista Antonio Fiasconaro, cronista de La Sicilia nativo di Castelbuono (Palermo), si intitola “I Masnadieri dell’Acquasanta” (Nuova Ipsa Editore) e uscirà in libreria dal prossimo 13 aprile.

Lo abbiamo intervistato per raccogliere una breve sinossi e gli spunti letterari.

 

SINOSSI: “Nell’avvincente scenografia d’una occidentale Sicilia post unitaria, legata dalla morsa malavitosa dei borghi marinareschi d’una Palermo sonnolente e contraddittoria, si articola l’emblematica storia di sangue dilatata dalle griglie delle logiche mafiose della città fin nell’entroterra di Milocca.

Qui, attraverso un’attenzione per il territorio e per la toponomastica che richiama le planimetrie civiche della Palermo secentesca raccontate da Luigi Natoli, si dipanano le linee di un plot narrativo avvincente e, allo stesso tempo, sapientemente non edulcorato da quei retorici umori che furono propri del feuilleton d’annata, per altro sdoganato dall’attenzione estetica di un Eco, e che ha avuto ancora i segni precisi di una accurata analisi narratologica attraverso la perizia letteraria di un Leonardo Sciascia.

Una vicenda avviata dal giovane Luigi Attanasio, falegname di mestiere, il quale, lancia in resta, decide di rapire la sua Clementina, figlia di un villano Vincenzo Mangiaracina. Cacciato in malo modo, tanto da far intervenire la pubblica forza, si dà la stura, – il tutto documentato dal mattinale e accurato bollettino dei Carabinieri Reali, – a rapimenti, sgozzamenti, agguati disegnando, nel cerchio dei quindici capitoli, quel reticolo luttuoso di bande le quali, in opposti ambienti, agiscono affinché i “fatti” trovino il loro adeguato e “onorevole” compimento.

Antonio Fiasconaro
Antonio Fiasconaro

Sono questi gli umori di fondo de I masnadieri dell’Acquasanta di Antonio Fiasconaro, il quale ci restituisce, nella sua già nota scrittura agile quanto vivida, la misura del linguaggio siciliano e della psicologia isolana.

Umori e cromatismi d’una Sicilia sottoposta al giogo delle violente logiche feudali, e di una criminalità che inizia a concretarsi in quelle gerarchie di facinorosi che, ad oggi, sono ancora tristi marchi d’una città non redimibile. Sarà in un lontano venerdì del 21 aprile dell’anno 1893, che le azioni delittuose troveranno conclusione in Palermo. E ciò presso le severe stanze del Tribunale penale posto nello spazio di Palazzo Chiaramonte, il trecentesco Steri, sede, un tempo, della Santa Inquisizione. Così verrà chiuso il processo contro sequestratori e grassatori; scene del delitto: Milocca, territorio di Apollonia in Val Demone, e la felicissima Palermo percorsa, tra lo sciabordio delle acque, dai penetranti odori degli aranceti della Conca d’Oro”.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.