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Una Taormina militarizzata si prepara al G7 con i grandi del pianeta [Gallery]

sabato 20 Maggio 2017

Taormina pronta al G7 e militarizzata come nessun’altra località italiana ed europea.

E’ un dispiegamento di forze eccezionale o per meglio dire impressionante quello messo in campo dal Governo italiano in vista dell”imminente appuntamento con il vertice dei sette grandi. Oltre 7 mila agenti delle Forze dell’ordine tra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e 2900 militari delle Forze Armate hanno ormai blindato la Perla dello Ionio in vista del vertice internazionale.

Dalla mezzanotte e un minuto del 22 maggio Taormina centro sarà zona rossa e nel perimetro più sorvegliato del G7 rimarranno soltanto gli addetti alla sicurezza con i 1500 delegati e circa 2500 residenti. Gli altri taorminesi rimarranno nelle frazioni e diversi partiranno per qualche giorno per  sottrarsi ai rigidi divieti della macchina organizzativa. Agli ingressi del paese stanno per entrare in funzione i metal detector in prossimità degli archi di Porta Catania e Porta Messina ed anche in Via Teatro Greco e Via Timeo. Rigidi controlli stanno per scattare a pieno regime nella zona litoranea all’imbocco delle strade di ingresso al paese, mentre i sentieri di collegamento tra Taormina mare e il centro storico e la zona a monte (Castelmola) sono stati chiusi con barriere e filo spinato.

Si prevede, a quanto pare, anche l’utilizzo di dispositivi Jammer per accogliere in condizioni di massima sicurezza i sette grandi del pianeta attesi al G7 di Taormina. E’ la soluzione che potrebbe essere attuata nelle giornate del summit, in particolare per il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, al fine di consentire che gli spostamenti dei Capi di Stato e di Governo avvengano senza il rischio di eventuali congegni elettronici dediti ad attentare alla loro incolumità. Si tratta di una tipologia di dispositivo d’avanguardia a banda larga ad uso esclusivo di Forze dell’ordine, delle Forze armate ed enti governativi, utilizzati per proteggere le personalità di maggiore rilievo, in grado di neutralizzare o prevenire attentati terroristici o altri crimini condotti attraverso l’utilizzo di ordigni esplosivi radio-controllati a distanza, mediante impulsi radio.

Il Jammer svolge funzione di disturbatore di frequenze e consente l’inibizione del segnale Gsm-Umts 3G di telefoni cellulari, ricetrasmittenti Uhf/Vhf in aree di interesse strategico e consente coperture anti-eventi terroristici fino anche a 2 mila metri di distanza. L’attivazione temporanea di questi dispositivi potrebbe scattare, in particolare, nelle fasi di trasferimento di Trump e degli altri leader politici dalle elipiste sino alle strutture alberghiere o anche nei momento di spostamento al Teatro Antico per il concerto della sera del 26 maggio, ed ovviamente anche quando i sette grandi lasceranno Taormina nel pomeriggio del 27 maggio. Ad ogni modo si sta predisponendo la macchina della sicurezza senza lasciare nulla al caso, con attenzione minuziosa a tutti gli aspetti organizzativi.

Il Prefetto di Messina, Francesca Ferrandino, ed il Questore di Messina, Giuseppe Cucchiara, stanno lavorando giorno e notte, senza pause, per pianificare in modo ottimale i vari dettagli operativi con un coordinamento continuo e h24 tra tutte le Forze dell’Ordine e gli apparati militari che saranno in campo in questo G7 a protezione dei sette grandi, dei delegati e della popolazione.

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