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Zona Rossa, Musumeci: “Se i contagi non calano chiuderò le scuole elementari e medie” | VIDEO
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Se la zona rossa non dovesse funzionare la Regione Siciliana attuerà misure ancora più rigorose e prorogherà il provvedimento. Lo ha annunciato il governatore Nello Musumeci sottolineando che “se le misure non vengono osservate e se nessuno controlla e sanziona non otterremo alcun risultato. Se il dato non dovesse convincermi – ha annunciato il governatore Nello Musumeci – chiuderò anche le elementari e la prima media”.
“C’è una minoranza di siciliani – ha aggiunto – che per incoscienza o per altro non rispetta le regole causando grandi sacrifici sociali ed economici a tutti gli altri“.
Il presidente Musumeci, sulle polemiche per la zona rossa in Sicilia, è intervenuto parlando dell’Isola come di “una terra Pirandelliana dove ‘c’è chi la vuole cotta e c’è chi la vuole cruda’, c’è sempre qualcuno che si lamenta, ma noi tiriamo dritto per tutelare salute e vite“. Il governatore ha ricordato che “la Sicilia è la prima regione italiana per numero di vaccinazioni” e che le decisioni sulla zona rossa sono state adottate dopo “un attento esame con gli assessori Razza e Lagalla dei parametri del contagio“. “La possibilità di adottare misure per ridurre l’impennata dei contagi, che ha seriamente preoccupato il governo e il sistema sanitario regionale – ha osservato – è una decisione sofferta e a lungo meditata. Non è una scelta dettata da spinte emotive“.
L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE RAZZA

“Abbiamo dovuto quasi sospendere in alcune province la campagna vaccinale per garantire i richiami – ha aggiunto – Siamo partiti con un veloce sprint, poi abbiamo fatto magazzino per i richiami per prudenza. Ho dovuto dare indicazione nelle scorse ore, fino a quando lunedì non ci sarà chiarezza da parte di Arcuri, di sospendere le attività dove il magazzino non è adeguato alle esigenze perché non possiamo permetterci di non avere le dosi di richiamo. Nelle province in cui non ci sono le dosi per i richiami – ha annunciato – valuteremo di sospendere la prime inoculazione. Lunedì ci confronteremo con lo Stato dopo che l’azienda ha spiegato che la riduzione è dovuta a una ristrutturazione che le permetterà una maggiore produzione”.
“Per i ricoveri in Sicilia si resta gradualmente al di sotto delle soglie di sicurezza della rete ospedaliera. Siamo sotto il 30% per quanto riguarda le terapie intensive e il 40% per la degenza ordinaria”, sottolinea.
Sulla dichiarazione della zona rossa nell’Isola, l’assessore ha ricordato che “in tutta l’Europa le misure più forti garantiscono la diminuzione drastica dei contagi. Noi – ha aggiunto Razza – abbiamo la serena consapevolezza che queste settimane ci consentiranno di vedere diminuire i contagi. Lo dice quanto accaduto nella fase precedente. Questo metterà in sicurezza il sistema sanitario e le attività produttive e ci consentirà di uscire in maniera rapida dalla attuale situazione”.
LE PAROLE DELL’ASSESSORE LAGALLA
“Ieri sera sono stato raggiunto da tante telefonate e in particolare una docente nell’apprezzare l’azione del governo – ha detto l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla – e mi ha detto: ‘assessore si ricordi che la scuola è vita’. Io sono assolutamente d’accordo con questo assunto ma sono anche preoccupato della esigenza e della necessità che questa vita scolastica prosegua nel rispetto delle regole e nel mantenimento delle condizioni di sicurezza, tanto per i docenti quanto per gli studenti. Questo ha fatto il governo regionale, muovendosi con responsabilità cautela e riferimento oggettivo ai dati forniti, a livello nazionale quanto a livello regionale, dal comitato tecnico scientifico e dal dipartimento osservatorio epidemiologico dell’assessorato regionale alla Salute“.