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Ars, la Finanziaria parte male: battuto il governo

venerdì 27 Aprile 2018
ars

Bufera all’Ars sull’approvazione della Finanziaria regionale. Alla seconda votazione, il governo è andato sotto: con 33 voti a favore e 31 contrari. L’Aula ha infatti approvato un emendamento Pd e M5S che sopprime l’articolo 2 della Legge di Stabilità, che prevedeva d’incorporare l’Istituto per l’incremento ippico nell’Istituto sperimentale zootecnico e di derogare a un decreto del presidente della Regione, l’approvazione dello statuto dell’ente.

Le leggi le fa il parlamento, non le fa il presidente della Regione per decreto – ha detto il capogruppo del Pd Giuseppe Lupo, incontrando i giornalisti subito dopo il voto – tengo a precisare che abbiamo già predisposto un disegno di legge sullo stesso argomento, che riguarda lo stesso Istituto. Il voto con il quale in Aula è stato soppresso l’articolo non era motivato da ostruzionismo ma, appunto, dalla necessità di difendere le prerogative del parlamento”.

In precedenza l’Aula aveva approvato l’articolo 1 (Disposizioni per l’Ente acquedotti siciliani in liquidazioni). Ma i knock-out per l’esecutivo non si sono esauriti con questa votazione. La discussione, infatti, si è poi spostata sull’articolo 3 inerente alla deroga del blocco assunzioni all’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente e alle disposizioni per il settore della forestazione ed è stato ancora il Pd a presentare un emendamento che recitava “Al comma 4 dopo le parole ‘Contratto integrativo regionale’ aggiungere ‘di cui alla deliberazione di Giunta n. 404 del 13 settembre 2017‘ “.

Modifica approvata, governo per la seconda volta al tappeto. Il dibattito si è snodato poi in scioltezza  finché non si è arrivati all’articolo 6 relativo all’istituzione nel biglietto unico per il trasporto locale “gomma-ferro” nei servizi urbani ed extraurbani. Altro scivolone dell’esecutivo: la bocciatura arriva con con 34 voti a favore della soppressione dell’articolo e 33 contrari.

 

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