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Cancro del colon: l’utilizzo di bibite con dolcificanti artificiali ridurrebbe il rischio di morte. Ecco i risultati di uno studio

sabato 28 Luglio 2018
cancro al colon

Assolutamente stupefacente il risultato di uno studio recentissimamente pubblicato su una rivista internazionale (Plos One, 19 luglio 2018): i malati di cancro al colon (stadio 3) che consumano almeno 350 cc di bibite zuccherate artificialmente riduce del 23% il rischio di ricorrenza o morte.

Lo studio parte da evidenze che dimostrano un legame tra una dieta ipercalorica e ad elevato tenore di zuccheri (incluse le bevande zuccherine) e una riduzione della sopravvivenza nei malati di cancro del colon.

Lo studio dal nome “Alliance for Clinical Trials in Oncology” ha seguito più di mille pazienti trattati chirurgicamente a causa del cancro del colon e seguiti nel tempo (il 50% per almeno 7 anni) raccogliendo tutte le informazioni sulla dieta e lo stile di vita. Quando i ricercatori hanno analizzato i dati verificando cosa succedeva se le persone sostituivano bevande zuccherate con quelle zuccherate artificialmente i risultati hanno evidenziato una riduzione del rischio di morte o di ripresa di malattia.  Ovviamente si tratta del primo studio e anche se la numerosità della popolazione studiata è rilevante bisogna aspettare altri studi per confermare questi dati.

Tuttavia, esistono molte evidenze che associano un regime alimentare sbagliato, ipercalorico e con un eccesso di carboidrati all’aumento rischio di obesità, diabete e comparsa di cancro. Ci sono studi che dimostrano come una dieta di tipo mediterraneo è in grado di ridurre il rischio di insorgenza di neoplasie. Quindi appare verosimile affermare che non sono i carboidrati, cioè gli zuccheri semplici o complessi, che svolgono un effetto tossico ma il loro consumo esagerato.

In effetti un altro recente lavoro pubblicato su una rivista scientifica prestigiosa (JAMA Internal Medicine, luglio 2018) riformula il legame tra obesità e aumentato introito calorico ( cioè mangiare troppo) introducendo il concetto di aumentato introito calorico ma spostato sui carboidrati (mangiare troppo e male) che porterebbe all’aumentata produzione di insulina da parte del pancreas, alla conseguente insulino-resistenza e quindi all’attivazione di meccanismi che conducono più velocemente all’obesità e all’aumentato rischio cardiovascolare, metabolico (più diabete) e di cancro.

Da oggi forse è meglio eliminare l’uso di bevande zuccherine e sostituirle se non se ne può fare a meno con quelle dolcificate artificialmente a calorie zero. Voglio ricordare a tutti quanto sia importante per godersi la vita appieno un corretto stile di vita con una sana alimentazione, attività fisica costante nel tempo, uso moderato di alcool (ma solo in età adulta) e … niente fumo!

diagramma prof corrao

 

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