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Grande distribuzione, sciopero dei lavoratori per il rinnovo del contratto. Coop: “Immotivato e irresponsabile” [Video]

venerdì 22 Dicembre 2017

Anche in Sicilia i lavoratori della grande distribuzione aderenti a Federdistribuzione e della distribuzione cooperativa hanno aderito allo sciopero nazionale indetto per chiedere il rinnovo del contratto, scaduto ormai da anni, in particolare per un “degno adeguamento salariale”. A Palermo sit-in di protesta sono stati organizzati davanti la Coop di piazzetta Bagnasco e di fronte i negozi Zara e Oviesse in via Ruggero Settimo.

La manifestazione è indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Sono circa 23 mila i lavoratori interessati nell’Isola, mentre le insegne coinvolte oltre a Ipercoop, Coop, Zara e Oviesse sono quelle di Sma, Auchan, Upim, La Rinascente, Conbipel, Leroy Merlin, Limoni-La Gardenia.

Una protesta che sta creando qualche disagio sia ai negozi che ai consumatori, alle prese con gli ultimi acquisti in vista delle festività natalizie.

Per Eliana Puma, della segreteria Fisascat Cisl di Palermo-Trapani, “le associazioni datoriali si rifiutano di procedere al rinnovo. Pertanto a parità di mansione, a parità di lavoro svolto rispetto ai loro colleghi che applicano il contratto di Confcommercio loro si vedono una diminuzione delle retribuzioni che al momento già ammonta a circa 80 euro lordi”.

“L’applicazione dei contratti collettivi nazionali da parte delle aziende e il riconoscimento dei relativi trattamenti economici e normativi è un obbligo che non può essere messo in discussione dall’arroganza e dalla prepotenza”, hanno scritto in una nota congiunta i segretari generali di Filcams Cgil, Monja Caiolo, Fisascat Cisl, Mimma Calabrò e UilTuCS Uil, Marianna Flauto.

“L’adeguamento del salario è un diritto sacrosanto per tutti i lavoratori – hanno aggiunto – bisogna mettere in campo tutte quelle azioni affinché nel nostro territorio prevalga la legalità e vengano colpite tutte quelle situazioni di dumping che creano disequilibri e concorrenza sleale generando uno scenario in cui, alla precarietà del salario, si aggiunge la perdita di diritti, e rendendo l’economia siciliana ancora più povera”.

Bassa l’adesione, inferiore al 20%, fa sapere al Coop nei propri punti vendita. “A livello nazionale, Coop è interessata a proseguire le trattative per il rinnovo. Coop ritiene comunque opportuno ribadire la propria posizione in merito allo sciopero, che valuta immotivato e irresponsabile, a fronte di una disponibilità che è stata più volte ribadita a chiudere la trattativa sulla base di una proposta chiara e comunque distintiva”.

Nello specifico Coop si è dichiarata disponibile “a garantire a conclusione del contratto l’incremento retributivo di 85 euro mensili, proponendo di mantenere le norme sociali più avanzate rispetto ai diretti concorrenti in materia di trattamento economico di malattia e infortunio (conservando il posto di lavoro fino a completa guarigione clinica) e puntando a un rafforzamento del welfare sanitario a totale carico delle cooperative, recuperando le risorse necessarie dalla normativa di contrasto all’assenteismo”.

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