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La nave Mare Jonio entra a Lampedusa: la Procura apre inchiesta e scatta il sequestro

martedì 19 Marzo 2019
mediterranea mare jonio

La Mare Jonio sta entrando nel porto di Lampedusa scortata da motovedette della Finanza. La nave battente bandiera italiana, della ong Mediterranea, ieri ha caricato 49 migranti, davanti alle coste libiche. Sono tutti uomini i migranti a bordo: tra loro 14 minori e non 12 come si pensava in un primo momento. Da quanto si apprende provengono da Camerun, Gambia, Guinea e Senegal.

La Guardia di Finanza sta procedendo al sequestro della nave Mare Jonio, e per questo motivo la sta scortando nel porto di Lampedusa. Nelle prossime ore potrebbero scattare gli interrogatori dell’equipaggio”. Rivelano fonti del Viminale. “L’ordine dato alla polizia è di fare sbarcare i migranti dalla Mare Jonio”, spiega la portavoce di Mediterranea, Alessandra Sciurba, che si trova nel molo commerciale di Lampedusa.

«Per condizioni meteomarine avverse ci è stato assegnato un punto di fonda al riparo, a Lampedusa. Mare forza 7 e onde tra i due metri e mezzo e i tre metri. Ripararci era la priorità per garantire la sicurezza di tutte le persone a bordo», scrive su Facebook la Mediterranea Saving Humans.

L’area è off limits, gli agenti stanno predisponendo un cordone per impedire l’accesso.

Intanto la Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Al momento, il fascicolo è a carico di ignoti.

Sulla questione era intervenuto pochi minuti fa in diretta tv il vicepremier Luigi Di Maio a Pomeriggio Cinque: sul caso Mediterranea “spero che si possa eseguire un sequestro perché questa nave ha disobbedito alla Guardia costiera libica e ha messo a rischio la vita di 49 persone attraversando il mare fino a Lampedusa. Se le navi delle Ong non rispettano le regole bisogna fermarle perché mettono anche a rischio la vita dei migranti. Sono in contatto con il presidente Conte e con il ministro Salvini per risolvere subito, nel giro delle prossime ore la vicenda. Quando ci sono questi episodi bisogna tutelare le vite umane ma anche far rispettare le regole”, ha detto Di Maio in collegamento con Barbara D’Urso su Canale 5.

Di tutt’altro avviso il sindaco di Lampedusa, Totò Martello: “Il porto di Lampedusa è aperto, non c’è alcun dispositivo. Non capisco perché fino a qualche giorno fa sono approdati dei barchini con migranti a bordo e ora una nave italiana non può attraccare. Per me può entrare”. 

Il vicepremier Matteo Salvini, al Giornale Radio Rai (Radio1), sul caso Mare Jonio non arretra: “Mi risulta che l’autorità giudiziaria abbia tutte le informazioni necessarie fornite dalle forze dell’ordine e attendiamo che ci siano delle prese di posizione. La linea non cambia: in Italia senza permesso non si arriva. La posizione mia e del Governo continua a rimanere questa”.

 salviniIl leader della Lega ha ribadito che “quando sei molto vicino alle coste della Libia ma preferisci fare centinaia e centinaia di chilometri per andare politicamente da un’altra parte, sei tu che esponi al rischio la vita delle persone che hai a bordo. Qua si tratta di fuorilegge. Hanno disobbedito due volte alle intimazioni della Guardia di Finanza di non entrare nelle acque territoriali e della Guardia Costiera libica che stava intervenendo in soccorso. Hanno mentito sulle condizioni del mare. Questo non è un salvataggio, questo è un traffico di esseri umani”.

 

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