Condividi

Liberato peschereccio di Mazara del Vallo fermato a Malta

giovedì 1 Dicembre 2016

Un sospiro di sollievo per l’equipaggio e i familiari del motopesca trattenuto inspiegabilmente a Malta e oggi liberato. Era stato fermato dalle autorità marittime di Malta domenica notte il peschereccio “Matteo Mazzarino” ed è stato rilasciato senza il pagamento di alcun riscatto ma dopo una lunga ed articolata trattativa che ha visto coinvolte varie autorità italiane e maltesi.

Il peschereccio della marineria di Mazara del Vallo era entrato nel porto della Valletta per delle regolari operazioni di bunkeraggio ma, e sono ancora ignote le cause, le autorità maltesi hanno voluto trattenere l’imbarcazione e tutto l’equipaggio – composto da sette uomini – e il comandante Alberto Figuccia. “Dopo due giorni di estenuante attesa senza alcuna risposta ho chiamato il presidente Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto della Pesca che si trovava a Bruxelles – racconta l’armatore Vito Rando Mazzarino – ancora incomprensibile quanto è accaduto”. Per risolvere la vicenda è stata portata avanti una imponente trattativa che ha coinvolto Mazara, Malta, Palermo, Roma e Bruxelles: sono stati avviati i contatti con il ministro della Pesca di Malta Roderick Galdes e con il Direttore Generale Andreina Farruggia, è stato immediatamente chiesto anche l’intervento del comando generale delle capitanerie di porto, del Direttore generale della Pesca del ministero Riccardo Rigillo e del direttore regionale Dario Cartabellotta. Tumbiolo, dal Belgio, ha risposto contattando l’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca Antonello Cracolici che ha avviato la macchina politico istituzionale e diplomatica e allertato l’ambasciatore d’italia a Malta Giovanni Umberto De Vito con cui, dopo il rilascio Cracolici si è a lungo trattenuto al telefono per cercare di comprendere le cause del fermo. La parte italiana dell’asse Roma-Palermo-Mazara-Bruxelles-Malta ha faticato per venire a capo delle ragioni di questo “anomalo” fermo per il quale non è stato formalizzato nessun addebito.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.